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Pubblicato il 08/07/2013 22:10

Lavoro, il 65% dei giovani italiani disposto a trasferirsi all'estero

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I giovani hanno molte difficolta' a trovare lavoro in Italia e spesso sono costretti ad accettare posizioni inferiori al loro livello di istruzione, anche perche' secondo 7 lavoratori su 10 l'esperienza e' piu' importante dell'educazione nel trovare un'occupazione adeguata. Ma per il 73% dei dipendenti non esiste nemmeno la certezza di mantenere il posto attualmente ricoperto e meta' di questi e' disposta a cedere parte dello stipendio in cambio di garanzie sulla sicurezza del proprio lavoro. E cosi', in una situazione di profonda incertezza, il 65% dei lavoratori si dice disposto a trasferirsi in un altro Paese per trovare l'impiego che sta cercando. In un mercato del lavoro complesso, le societa' di recruiting assumono un ruolo chiave nella connessione tra domanda e offerta: il 55% dei lavoratori italiani si rivolgerebbe a un'agenzia specializzata se si trovasse disoccupato. Mentre quasi tutti dichiarano di preferire un lavoro temporaneo piuttosto che rimanere senza lavoro e 6 su 10 ritengono che questo possa essere un trampolino di lancio per trovare successivamente un impiego a tempo indeterminato. E' quanto emerge dal Randstad Workmonitor, l'indagine sul mondo del lavoro realizzata da Randstad, seconda azienda al mondo nel mercato delle risorse umane, nel secondo trimestre 2013. Lo studio e' stato dedicato in particolare alla partecipazione al mercato del lavoro, attraverso un sondaggio sottoposto a lavoratori dipendenti di 32 Paesi nel mondo. "Il 'Randstad Workmonitor' delinea la fotografia di un mercato del lavoro segnato da una profonda incertezza -afferma Marco Ceresa, amministratore delegato di Randstad Italia- in cui emergono in particolare le difficolta' dei giovani, che faticano a trovare un posto di lavoro adeguato al titolo di studio in tasca, mentre le prospettive della ripresa economica non sembrano indicare un miglioramento a breve. Il senso di frustrazione che genera questa situazione e' alla radice del dato sorprendente del 65% di italiani pronto a cercare fortuna all'estero"

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