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Pubblicato il 28/12/2013 08:08

Il 35 per cento degli italiani legge le email di lavoro in vacanza

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Durante le Feste gli italiani vanno in ferie, ma non troppo. Quasi due terzi (63%) dei lavoratori dichiarano di essere in grado di liberarsi dal lavoro con l'inizio delle vacanze. Ma sei su dieci (58%) preferiscono comunque tenersi informati su cio' che sta accadendo in ufficio. E un terzo (35%) non puo' resistere dal leggere continuamente le email. Al 28%, addirittura, e' richiesta disponibilita' per tutte le 24 ore della giornata, anche durante le vacanze. Sono alcuni dei risultati del Randstad Workmonitor, l'indagine sul mondo del lavoro realizzata nel quarto trimestre 2013 da Randstad, seconda azienda al mondo nel mercato delle risorse umane, attraverso un sondaggio sottoposto a lavoratori dipendenti di eta' compresa tra 18 e 65 anni, impegnati per un minimo di 24 ore alla settimana, in 32 Paesi del mondo. La ricerca mostra in Italia un attaccamento al lavoro superiore alla media globale. Nei 32 Paesi del mondo e' mediamente piu' alta (67%) la percentuale di lavoratori pronti a mettere da parte completamente il lavoro con l'inizio delle ferie e inferiore (47%) quella di coloro che si tengono informati durante le vacanze. Anche se risultano paragonabili ai valori italiani i valori dei lavoratori che controllano la posta elettronica continuamente (36%) e si dicono disponibili 24 ore (28%). Emerge, dunque, "un'ansia di presidiare il proprio lavoro nei periodi di vacanza, con il rischio di non separare correttamente vita privata e professionale", afferma Marco Ceresa, amministratore delegato di Randstad Italia. "Grazie alla diffusione di strumenti tecnologici, infatti, oggi il lavoro diventa sempre piu' flessibile in termini di luogo e orario. L'evoluzione verso modelli piu' 'smart' puo' portare benefici importanti sia per le imprese che per i lavoratori, ma senza il giusto equilibrio rischia di rivelarsi controproducente e sacrificare momenti importanti di recupero psico-fisico", sottolinea.

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