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Pubblicato il 05/12/2012 07:07

Barca: pronto lo stanziamento di 2 miliardi per L'Aquila

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Il ministro: accelerazione sulla ricostruzione

 

Entro la fine dell'anno, il Cipe deliberera' l'assegnazione di 2 miliardi per i progetti di ricostruzione dei centri storici abruzzesi colpiti dal sisma del 2009. Lo ha affermato il ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, raggiunto al termine di una conferenza all'Ocse sul tema .

Non si tratta, ha precisato Barca, di fondi nuovi, ma di 'fondi che gia' c'erano, ma non si potevano assegnare, perche' mancavano i progetti'. Il vero problema, nel caso aquilano ma anche in altre vicende di ricostruzioni italiane, non e' infatti, secondo il ministro, nella 'carenza finanziaria, perche' i soldi ci sono', ma piuttosto in una mancanza di 'capacita' di progettazione' e di coordinamento degli interventi, oltre che nella difficolta' di controllo.

Una questione che era stata sollevata anche dal recente articolo del New York Times, che indicava nell'Aquila un esempio da non seguire per la ricostruzione del dopo uragano Sandy negli Usa. Le due situazioni, sottolinea Barca, non sono 'paragonabili', per la 'complessita' di un centro storico stratificato' come quello del capoluogo abruzzese, ben diverso dai luoghi americani distrutti, ma il cronista americano 'coglie un punto significativo, sul mancato decentramento delle responsabilita' e sul 'deficit di parecipazione della comunita', e la verificabilita' di quello che accade'.

Ciononostante, dice ancora il ministro, e' importante sottolineare, da un lato, i risultati raggiunti nelle periferie, dove 'la situazione e' migliore di quello che si pensa', e gli interventi 'puntuali' gia' in corso di realizzazione nei centri storici, dove 'non e' vero che non c'e' niente, ma non c'e' abbastanza. 

La ricostruzione dell'Aquila e dei comuni vicini dopo il terremoto del 2009, che ha inizialmente vissuto una fase di 'stallo', dalla fine del 2011 'vede un'accelerazione, e ben piu' della meta' delle 67 mila persone rimaste senza tetto hanno fatto ritorno alle proprie abitazioni'. E' quanto ha dichiarato il ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, nel suo intervento al convegno Ocse sul tema 'Costruire regioni resistenti dopo un disastro naturale: Abruzzo 2030', riportato in una nota.

 

Per quanto riguarda invece i centri storici, precisa ancora la nota, 'il punto di svolta risale ad agosto', con l'approvazione del decreto che ha messo fine alla fase di emergenza e riassegnato le competenze agli enti locali. Gia' a settembre 13 piani di ricostruzione, tra cui quello sui borghi storici dell'Aquila, avevano ricevuto il necessario via libera, ed entro la fine dell'anno 'sara' finalmente possibile stanziare i fondi disponibili per la ricostruzione di molteplici edifici e palazzi siti nei centri storici'.

 

 

 

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