'La Regione quest'anno ha approvato un calendario venatorio tra i piu' conservativi in Italia''. Cosi' l'Assessore regionale alla Caccia, Mauro Febbo, in replica alle associazioni ambientaliste. ''La pre-apertura per la caccia a tortora, merlo, cornacchia grigia e gazza - spiega - ha avuto il parere favorevole dell'Ispra. Per tutte le specie cacciabili che non hanno un buon stato di conservazione in Europa, l'Ispra, nel suo parere, si e' espressa apertamente affermando che quanto riportato nel calendario venatorio e' in linea con le direttive della Comunita' Europea. Lo stesso ha fatto per l'orso, dichiarando che le misure adottate nel calendario venatorio rispettano pienamente quanto previsto dal Piano d'Azione di tutela dell'Orso Bruno Marsicano''. ''Rispetto ai ricorsi al Tar - aggiunge - le associazioni ambientaliste continuano a non dire la verita'. Basta solo un esempio: nel ricorso avverso al calendario venatorio 2011-2012 su nove punti trattati dal Tribunale Amministrativo Regionale, solo due sono stati censurati. Per quanto riguarda le minacce di eventuali esposti alla magistratura - conclude Febbo - anche la Regione valutera' cosa fare insieme alle Province e agli Ambiti Territoriali di caccia. Quest'ultimi, ad esempio, nella passata stagione venatoria, a causa della sospensiva sulla caccia decisa dal Tar relativa ad alcune specie cacciabili molto ambite dal mondo venatorio (quaglia, tortora, beccaccino e allodola), hanno subito un grosso danno economico''.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 4
Condividi: