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Pubblicato il 25/04/2013 16:04

D'Orsogna: rilasciato un nuovo permesso per cercare petrolio in Adriatico

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L' esplorazione petrolifera della Petrolceltic sarabbe fra Ortona e Pescara

Ci sarebbe una nuova concessione per le trivelle in Adriatico. Lo ha detto la ricercatrice abruzzese Maria Rita D'Orsogna che attualmente lavora negli Usa. In una nota spiega che 'secondo i comunicati stampa trasmessi agli investitori della ditta irlandese Petroceltic il 4 Aprile 2013, il governo centrale ha approvato la concessione BR 272 EL per l' esplorazione petrolifera fra Ortona e Pescara. La Petroceltic descrive questa approvazione come un 'importante passo in avanti' di cui sono particolarmente soddisfatti. Il permesso e' vasto e copre circa 475km quadrati di mare. Al suo interno un nuovo giacimento detto 'Turchese' che viene descritto ad alta potenzialita'. Il programma della Petroceltic e' di iniziare con l'esplorazione sismica, con navi Airgun, nei prossimi mesi'.

D'Orsogna continua spiegando che 'il CEO della Petroceltic Brian O'Cathain dichiara ai suoi investitori: 'il permesso BR 272 EL da' del valore aggiunto al nostro portafoglio in Adriatico, visto che e' direttamente adiacente e ha le stesse caratteristiche del giacimento Elsa. Siamo interessati a lavorare con i ministeri addetti per iniziare le operazioni sismiche in questa zona di alta potenzialita''.
'Nel testo di approvazione della BR 272 EL - afferma ancora la ricercatrice - non compaiono pareri da parte della regione Abruzzo, ma solo della Capitaneria di Porto di Ortona che approva, secondo le sue competenze. Come per tutto il petrolio d'Italia, e' molto probabile che anche la concessione Turchese conterra' petrolio di bassa qualita' che necessitera' di desolforazione in loco, come Ombrina Mare, come il Centro Oli, come Bomba. A differenza di Ombrina Mare pero' - conclude D'Orsogna - questo progetto e' ancora nella fase iniziale, e sarebbe opportuno che le autorita' coinvolte agissero adesso'.
I progetti petroliferi nel mare abruzzese stanno creando forti sollevazioni da parte dell'opinione pubblica e della giunta regionale stessa. Il 13 aprile scorso, a Pescara, in migliaia sono scesi in piazza contro Ombrina Mare e, oggi, il governatore, Gianni Chiodi, ha annunciato di voler seguire tutte le vie possibili, fino al ricorso al Tar.

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