La Autoservizi Cerella di Vasto, societa' del gruppo Arpa, ha confermato la mancanza di liquidita' e l'impossibilita' di pagare lo stipendio ai 60 dipendenti: la conferma e' arrivata oggi nel corso della riunione convocata dall'azienda al fine di espletare la prima fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione attivate dalle segreterie regionali di Filt Cgil e Ugl Abruzzo a seguito del mancato pagamento delle retribuzioni. L'azienda, che a sua volta non riceve contributi per circa 451.000 euro dalla Regione, ha altresi' confermato l'impossibilita' a prevedere i tempi occorrenti per ristabilire una condizione di normalita' e che le poche risorse disponibili non possono essere destinate all'erogazione di acconti al personale in quanto gia' impegnate per l'approvvigionamento di carburante. Le segreterie regionali di Filt Cgil e Ugl trasporti - si legge in una nota - hanno rimarcato e stigmatizzato l'assenza dei rappresentanti della Regione pur espressamente indicati tra i destinatari sia nelle procedure di raffreddamento attivate dai sindacati che nella convocazione aziendale di oggi. Un'assenza grave - secondo i sindacati - se si considera che la mancata erogazione degli stipendi e' unicamente imputabile al mancato rispetto degli impegni finanziari assunti dalla Regione Abruzzo. Le Segreterie Regionali - conclude la nota - attiveranno da subito la seconda fase delle procedure di raffreddamento che prevede la richiesta di incontro al Prefetto di Chieti. I sindacati inoltreranno altresi' una nota urgente al presidente Chiodi, all'assessore Morra e alla Direzione trasporti della Regione
"Le organizzazioni sindacali fanno bene a stigmatizzare le inadempienze della Giunta regionale nei confronti dei 60 dipendenti della Cerella (societa' partecipata dall'Arpa quindi dalla Regione) da mesi senza stipendio". Lo affermano, in una nota congiunta, i consiglieri regionali Maurizio Acerbo (Prc) e Antonio Saia (Pdci) che parlano di "una situazione incredibile" sulla quale hanno presentato due giorni fa un'interrogazione all'assessore ai Trasporti Morra.
"La societa' Cerella - si legge nella nota dei due esponenti politici di minoranza - dichiara che il mancato pagamento degli stipendi dipende da problemi di liquidita' derivanti esclusivamente da responsabilita' dell'esecutivo regionale. Si tratterebbe di piu' di 400.000 euro di contributi a cui andrebbero aggiunti piu' di 2 milioni di arretrati (1,2 milioni per i famigerati saldi relativi al periodo 2003-2012 e altri 900.000 euro per i contributi di esercizio). Chiediamo di sapere da Morra se le cifre fornite da Cerella corrispondono al vero e quali iniziative intende intraprendere per porre fine a una situazione vergognosa", commentano infine Acerbo e Saia.
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