gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » POLITICA » EMERGENZA PORTO DI PESCARA, FEBBO VA A BRUXELLES
Pubblicato il 18/06/2012 12:12

Emergenza Porto di Pescara, Febbo va a Bruxelles

dragaggio, pescara, febbo, porto, pesca

L'assessore regionale: "Serve un intervento immediato dell'Europa"

Un arresto straordinario immediato dell'attività, che si leghi temporalmente al "fermo biologico", in modo da limitare al massimo i danni già onerosissimi, in termini economici e sociali, dovuti al mancato dragaggio del Porto di Pescara. E' questo il tema dell'incontro che l'assessore con delega alla Pesca, Mauro Febbo, accompagnato dal dirigente della Direzione Pesca, terrà domani a Bruxelles con il Commissario europeo agli Affari marittimi e alla Pesca, Maria Damanaki.

"Il nostro obiettivo - sottolinea Febbo - è far comprendere al Commissario che la situazione legata al mancato dragaggio del porto di Pescara, con tutte le gravi conseguenze che essa comporta, ha tutti i crismi dell'emergenza e che merita un intervento deciso e immediato".

La Regione, infatti, aveva già fatto richiesta ufficiale alla Commissione europea per chiedere l'arresto temporaneo motivato da situazioni straordinarie relativamente alle imbarcazioni abilitate ai sistemi a strascico e volante, di stanza nel Porto di Pescara. Da Bruxelles e' arrivato pero' un parere negativo nonostante l'ok sia dell'Autorità di Gestione del nostro Ministero delle Politiche agricole, sia il via libera della Conferenza della Pesca che aveva autorizzato la rimodulazione dei Fondi del Fep (Fondo europeo per la Pesca) per reperire le risorse economiche necessarie.

L'iniziativa della Regione Abruzzo trova pieno avallo anche nelle posizioni espresse dalla marineria pescarese. Una folta rappresentanza di armatori, oltre 40, ha consegnato all'assessore Febbo, una richiesta nella quale si precisa che l'arresto temporaneo dovrebbe decorrere dal primo luglio.

"Il Porto di Pescara - ricorda Febbo - è uno scalo di rilevanza statale e la Regione non ha nécompetenze né poteri su di esso. L'unica misura utile e proponibile, per evitare a centinaia di operatori della Pesca l'impossibilità di portare avanti un'attività economica connaturata alle origini stesse della città, è quella di praticare un arresto straordinario immediato. La situazione - conclude Febbo - non può certo essere annoverata come ordinaria"

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 3