L'assessore regionale Mauro Febbo replica alle osservazioni mosse dalla sezione di Pescara del WWF concernenti il rilascio di autorizzazioni regionali per l'immersione in mare di materiale derivante da attività di escavo di fondali marini. Le critiche del WWF, in particolare sono rivolte alla delibera della Giunta regionale n. 218 del 2013, con cui la Regione ha inteso ripartire tra le direzioni regionali le tematiche riguardanti l'ambiente marino, così come impone di decreto legislativo n. 152/2006. "Ho letto con attenzione le osservazioni critiche mosse alla nostra deliberazione, ma ritengo che non siano state colte appieno né la finalità né il contenuto prescrittivo del provvedimento regionale". Febbo spiega, infatti, che la delibera riveste natura di atto organizzativo funzionale alla attribuzione alle diverse Direzioni regionali, secondo le caratteristiche di ciascuna di esse, di competenze afferenti il mare: "attribuzione resasi necessaria all'indomani dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 5/2012 n. 5 (convertito nella L. n. 35/2012) con il quale è stata trasferita alle Regioni la competenza per l'istruttoria ed il rilascio dell'autorizzazione alla immersione in mare di materiale derivante da attività di escavo di fondali marini o salmastri o di terreni litoranei emersi, fatta eccezione per gli interventi ricadenti in aree protette nazionali". Secondo l'assessore regionale, quindi, i rilievi mossi dal WWF appaiono "pretestuosi e viziati da un travisamento dei fatti, posto che la deliberazione in oggetto non consente affatto di procedere all'immersione deliberata in mare dei materiali di dragaggio previa semplice comunicazione all'Autorità competente per interventi che non superino i 25 mila metri cubi (secondo quanto afferma il WWF - NDR), ma assoggetta a tale regime esclusivamente la movimentazione di materiali in ambiente marino, intendendosi per tali proprio gli interventi di spostamento di sedimenti che si realizzano in ambiente sommerso".
Ancora Febbo: "del resto la deliberazione della Giunta non può che prefigurare una disciplina degli spostamenti di sedimenti in ambiente sommerso ad esso conforme, mentre in relazione a quelli che prevedono l'immersione, cioè, l'affondamento di materiali sott'acqua, non può che richiamarsi l'inderogabile osservanza delle convenzioni internazionali citate nella nota del WWF". Febbo precisa che gli stessi limiti quantitativi di 25 mila metri cubi fissati dalla deliberazione quale soglia limite al di sotto della quale la movimentazione dei materiali in ambiente sommerso è soggetta a sola comunicazione all'autorità competente, non costituiscono il frutto di arbitrarie determinazioni, ma rimandano ai limiti quantitativi indicati nel Manuale per la movimentazione dei sedimenti marini. "Alla luce delle ragioni esposte la Regione non poteva che recepire anche i vincoli e gli obblighi di monitoraggio e di destinazione prescritti dal Manuale, la cui osservanza qualifica l'attività come ambientalmente compatibile". "Mi preme infine sottolineare" conclude l'assessore regionale "che è proprio grazie all'assunzione di responsabilità da parte della Giunta e delle diverse direzioni regionali, che si sono potuti eseguire, e si possono eseguire, i lavori di dragaggio del Porto di Pescara"
© Riproduzione riservata
Pescara resterà ferma dal 5 agosto al 3 settembre,...
Ultimo aggiornamento 27/06/2013 17:05L'assessore alla pesca: Per la Marineria di Pescara siamo...
Ultimo aggiornamento 24/11/2012 15:03Richiesta formalizzata per poter anticipare le somme alla...
Ultimo aggiornamento 19/11/2012 00:12L'assessore regionale: "Confermati gli impegni presi"
Ultimo aggiornamento 30/10/2012 15:03E' stato approvato all'unanimità dal Consiglio regionale...
Ultimo aggiornamento 29/05/2013 06:06Fiducioso l'Assessore regionale alla Pesca Mauro Febbo...
Ultimo aggiornamento 29/04/2013 18:06"Epineion Editrice S.r.l." P.Iva 02008710689 | Registrazione Tribunale di Pescara reg. speciale della stampa n. 08/2012 | Direttore responsabile: Maurizio Piccinino
Iscrizione al ROC n.22607
Utenti connessi: 2
Condividi: