Su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Graziano Delrio, il Consiglio dei Ministri odierno ha esaminato diciannove leggi regionali e deciso di impugnarne una della Regione Abruzzo. Nello specifico - comunica una nota di Palazzo Chigi - e' stata deliberata l'impugnativa della Legge Regione Abruzzo n. 14 del 07/06/2013 ''Interpretazione autentica dell'articolo 11, comma 1, lettera c), della L.R. 30 marzo 2007, n. 5 (Disposizioni urgenti per la tutela e la valorizzazione della costa teatina) e modifiche alla L.R. 2/2008 (Provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale) e alla L.R. 41/2011 (Disposizioni per l'adeguamento delle infrastrutture sportive, ricreative e per favorire l'aggregazione sociale nella citta' di L'Aquila e degli altri Comuni del cratere)'', in quanto contiene disposizioni in contrasto i principi statali in materia di ''produzione, trasporto e distribuzione dell'energia'' e, pertanto, viola l'art. 117, terzo comma, della Costituzione, nonche' l'art.118, primo comma, della Costituzione. La normativa regionale inoltre, intervenendo in materie riconducibili a titoli di competenza esclusiva dello Stato quali l'ordine pubblico e la sicurezza ed incidendo sulla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, viola l'articolo 117, secondo comma lettere h) ed m), della Costituzione.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 3
Condividi: