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Pubblicato il 14/03/2015 09:09

La Corte dei Conti bacchetta la politica

corte dei conti

Tra le criticita' riscontrate dal procuratore regionale facente funzioni della Corte dei Conti, Roberto Leoni, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015, le notizie di danno collegate a "malversazioni di contributi pubblici, di regola per originaria (celata) mancanza o successivo venir meno dei requisiti stabiliti nei bandi". "Sembra essere inesauribile la costanza - ha detto Leoni - con la quale la procura della Corte dei conti acquisisce notizie di danno collegate a cio'". Tra le altre emergenze sollevate dal procuratore, le visite "intramoenia" svolte da medici dentro e fuori le strutture delle Asl a pagamento ma versando una quota, con "numerosi casi nei quali per carenza d'autorizzazione, per esercizio concomitante di attivita' autorizzate e non autorizzate, per mancata ottemperanza agli obblighi amministrativi e contabili, alcuni sanitari hanno violato i limiti che il rapporto esclusivo con l'azienda pubblica imponeva loro"

 "Gli effetti sulla spesa pubblica conseguenti al gravoso impegno assunto dall'Italia hanno provocato e verosimilmente provocheranno nel tempo in modo sempre piu' evidente un obiettivo arretramento dei diritti cosiddetti sociali". Cosi', nella relazione all'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015, il procuratore regionale facente funzioni della Corte dei Conti dell?Abruzzo, Roberto Leoni. Il magistrato ha ricordato "lo sforzo del legislatore" reso "ancor piu' arduo dagli obblighi di carattere finanziario che gravano sull'Italia a seguito dell'adesione al Trattato sulla stabilita', sul coordinamento e la governance dell'Unione europea" e ancora dopo avere "costituzionalizzato il principio del pareggio di bilancio, con possibilita' di scostamenti di minima misura, temporanei e ammessi in presenza di circostanze eccezionali". Un quadro che, secondo Leoni, incidera' appunto sui diritti sociali, "la soddisfazione dei quali, sebbene essi trovino pieno riconoscimento nella Carta fondamentale del 1948, e' e sempre piu' sara' condizionata dalla penuria finanziaria con la quale le pubbliche amministrazioni sono obbligate a confrontarsi". "Questa relativizzazione dei diritti sociali rischia di divenire difficilmente tollerabile, anche alla luce dei dati sulla distribuzione della ricchezza disponibile - ha concluso Leoni -, il patrimonio dei 12 milioni di italiani piu' poveri e' sei volte inferiore a quello dei 3 italiani piu' ricchi", ha evidenziato citando studi specializzati. 

"Una corretta gestione avrebbe determinato consistenti risparmi sull'erogazione del contributo di autonoma sistemazione erogato a quei nuclei familiari che avrebbero potuto essere ammessi all'alternativa provvidenza dell'assegnazione di un'abitazione nei complessi appositamente edificati, in sostituzione dei nuclei morosi decaduti". Cosi' in un altro passaggio della sua relazione il procuratore regionale facente funzioni della Corte dei Conti, Roberto Leoni, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015, con il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, seduto in prima fila. Il riferimento e' all'indagine della magistratura contabile diffusa nel luglio 2014 sulla mancata cacciata dei morosi degli appartamenti antisismici. L'accusa rivolta al Comune, come ribadito dal procuratore Leoni nella relazione, e' di "inadeguata gestione da parte di alcuni amministratori e funzionari comunali in spregio alle regole del Comune medesimo, delle abitazioni destinate all'ospitalita' della popolazione colpita dal terremoto del 2009". 

Un "auspicio" affinche' "l'attuale assetto delle Forze di Polizia" "non sia compromesso da operazioni di riassetto, allo stato peraltro, solo ipoteticamente annunciate", e' stato espresso nella sua relazione in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015 dal Procuratore regionale facente funzioni della Corte dei Conti, Roberto Leoni. Leoni ha sottolineato "la ricchezza culturale alla quale l'attuale assetto ha consentito di attingere in relazione alle diverse fattispecie oggetto di approfondimento istruttorio". "Questa ricchezza e' frutto di una tradizione risalente d'un paio di secoli, costantemente alimentata dalle diverse professionalita'". Di qui l'augurio che non ci siano stravolgimenti, "senza avere la pretesa di formulare alcun suggerimento, non di pertinenza della Procura"

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