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Pubblicato il 06/10/2012 17:05

Maragno: "Spettacolo desolante a Montesilvano"

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"Il centrosinistra sinora ha solo fatto un elenco di 'tutor' per Di Mattia"

«Lo spettacolo che sta andando in scena al Comune di Montesilvano è desolante. Dopo aver scoperto che il sindaco Attilio Di Mattia ha bisogno di parecchi "tutor" per la sua attività amministrativa, veniamo a sapere attraverso i giornali che uno dei suoi predecessori, Massimiliano Pavone, starebbe studiando un ordine del giorno per non far costituire in giudizio il Comune nei processi a carico dei precedenti Amministratori, in special modo i sindaci di centrosinistra Cantagallo e Gallerati. Si tratta dell'ennesimo schiaffo a una città che ha già dovuto subire fin troppo». Ad affermarlo è Francesco Maragno, leader della lista civica "Democrazia e libertà".
«Durante la campagna elettorale abbiamo ascoltato roboanti promesse di rinnovamento da parte del sindaco, tutto completamente disattese», dice ancora Francesco Maragno. «Finora Di Mattia è riuscito semplicemente a stilare un elenco di persone che dovrebbero aiutarlo a risolvere i problemi, pescando a piene mani tra parenti dei consiglieri ed ex militanti di partito, alla faccia del rinnovamento e della meritocrazia sbandierata in campagna elettorale. Purtroppo siamo stati degli eccellenti profeti nel prevedere che dietro le quinte del centrosinistra erano pronti a tornare sul palcoscenico dei personaggi fin troppo noti alle cronache non solo politiche di Montesilvano. Anziché presentare e poi immediatamente ritirare le delibere, il sindaco Attilio Di Mattia faccia conoscere le soluzioni che intende adottare per i problemi veri della città. Siamo pronti anche noi a consegnargli gratuitamente un elenco di priorità da affrontare. In alternativa ci indichi il sindaco a chi dobbiamo rivolgerci per avere delle risposte nella miriade di collaboratori pagati e non dei quali si avvale», aggiunge Maragno.
«Quando ci sono troppi galli a cantare non si fa mai giorno, dice un vecchio proverbio», conclude Maragno, «e qui di Canti di Gallo ne stiamo ascoltando fin troppi. La pazienza dei Montesilvanesi è finita. D'ora in avanti ci attendiamo delle risposte e non più delle sterili polemiche».

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