Il Consigliere regionale Emilio Nasuti e' stato ricevuto in audizione, ieri pomeriggio a Roma, alla seduta della Commissione Giustizia della Camera presieduta da Giulia Bongiorno. Al centro dell'incontro il progetto di riordino delle circoscrizioni giudiziarie in Abruzzo, che in provincia di Chieti prevede la soppressione anche del tribunale di Lanciano.
"Alla Bongiorno - spiega Nasuti - ho illustrato i contenuti di una relazione redatta insieme al Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Lanciano Sandro Sala, in cui abbiamo sollevato piu' di una perplessita' sull'ipotesi dell'accorpamento a Chieti di tutti gli uffici giudiziari della provincia teatina. La Presidente Bongiorno ha condiviso i dubbi sollevati, dando la propria disponibilita' a una visita istituzionale a Lanciano, che sara' programmata ad agosto e in cui avra' la possibilita' di rendersi conto direttamente della situazione anomala del nostro territorio. In altre realta', infatti, i capoluoghi di provincia sono quasi sempre baricentrici rispetto alle aree cui fanno riferimento. In provincia di Chieti, invece, il capoluogo e' localizzato al confine nord e dista dall'ultimo Comune a sud ben 150 chilometri". Nasuti si dice fiducioso sulla possibilita' di salvare il tribunale frentano.
"Torno a ribadire - continua - che non si tratta di una semplice questione di campanile, ma di una realta' inconfutabile. Accorpare Lanciano a Chieti avrebbe infatti un costo enorme per la realizzazione di una nuova struttura nel capoluogo, oltre a provocare disagi inevitabili agli avvocati e a tutti quei cittadini che dovessero avere necessita' di recarsi in tribunale, anche per rendere una semplice testimonianza".
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