I consiglieri di "ProvinciaPrima Insieme per il territorio" di Pescara, e gli esponenti del centrodestra attaccano a poche settimane dal suo insediamento il neo presidente della Provincia Antonio Di Marco (Pd). Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, a cui hanno preso parte diversi esponenti di Forza Italia e Ncd, sono stati spiegati i motivi delle critiche a Di Marco. "Abbiamo atteso pazientemente - ha detto l'ex presidente della Provincia Guerino Testa - che il presidente Di Marco comprendesse la reale dimensione dell'incarico assunto, ma dobbiamo registrare la totale incapacita' di misurarsi con una realta' complessa e difficile come quella dell'Ente alle prese con tagli rilevanti. Il presidente Di Marco - ha aggiunto Testa - ha impegnato i suoi primi giorni all'abbellimento del suo ufficio, degli arredi e a al decoro del Palazzo, tralasciando pero' il funzionamento dell'apparato amministrativo". Il sindaco di Pianella Sandro Marinelli, capogruppo di ProvinciaPrima ha sottolineato che "la macchina amministrativa e' bloccata, cosi' come quella politica, con la paralisi del Consiglio Provinciale e delle Commissioni che non possono iniziare a lavorare. Il presidente - ha detto ancora Marinelli - ha dimenticato che esiste anche un Consiglio Provinciale visto che ad oltre un mese dall'elezione non e' stato ancora capace di confrontarsi con i Gruppi per l'assegnazione degli spazi dovuti". I consiglieri provinciali di opposizione hanno poi posto l'accento sulle risorse umane, e sul fatto che alcuni dei 300 dipendenti della Provincia avrebbero visto ridursi le loro funzioni, con innegabili riflessi sull'attivita' dell'Ente stesso. Nel corso della conferenza stampa è stata criticata l'assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato (ex art. 90) di una figura professionale per l'Ufficio Stampa, senza tenere conto della presenza in Provincia, di una giornalista come dipendente dell'Ente, nel settore Politiche del lavoro.
In conclusione gli esponenti del centrodestra, dopo aver ricordato che ci sono 3,5 mln di euro da recuperare per in canone Cosap "sperano che il bilancio dell'Ente venga analizzato dalla Commissione Consiliare per verificare le voci sovradimensionate e prevedere un piano per il recupero di tutte le partite creditorie arretrate, soprattutto dalla Regione e che dovranno essere destinate agli indifferibili interventi attesi sul territorio". I consiglieri di centrodestra hanno poi dichiarato che "se entro breve tempo non verremo messi nelle condizioni di esercitare il mandato per il quale siamo stati eletti, saremo costretti a rivolgerci al Prefetto di Pescara Vincenzo D'Antuono".
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