"Le scuole e gli alberghi sarebbero gia' stati pagati se il Pd non avesse voluto dare ai Comuni e quindi al sindaco dell'Aquila Cialente i poteri facendo fuori il presidente della Regione". Lo afferma il governatore Gianni Chiodi commentando le polemiche di questi giorni. "Dal 31 agosto - ricorda - non sono piu' commissario e la ricostruzione si e' completamente bloccata. Era prevedibile - dice Chiodi - ma al Pd interessava gestire la ricostruzione ma non ne hanno le capacita'. Sono l'emblema della politica politicante".
'La situazione degli albergatori abruzzesi e particolarmente aquilani e' disperata. Chiodi non puo' proseguire con lo scaricabarile'. Cosi' il candidato del Pd alla Camera Giovanni Lolli in una conferenza stampa cui ha preso parte insieme alla capolista al Senato, Stefania Pezzopane.
'Lasci stare le polemiche - ha aggiunto Lolli riferendosi alle dichiarazioni rilasciate ieri dal governatore -, si dia una mossa. Adesso dice che il pagamento sara' fatto nel giro di sei settimane. Mi sembra un tempo esorbitante, serve un intervento rapido e straordinario'.
'Non intendiamo fare polemiche politiche - ha dichiarato Pezzopane -. Chiodi, a corto di proposte, getta cortine di fumo, attacca, difende l'indifendibile. E' la sua strategia. Ha mandato indietro 5 milioni di euro, senza assegnarli all'Ufficio Regionale Scolastico, che aveva gia' pronti i progetti per l'ampliamento dell'offerta formativa. E ha dirottato altrove i 221 milioni per la messa in sicurezza delle scuole del cratere. Fondi del decreto 39, che Chiodi ha elargito a scuole dismesse o fuori cratere. L'Aquila e' stata esclusa, perche' poteva contare sui Musp. Sono macchie indelebili sul suo operato. Chiodi la smetta, il suo e' un atteggiamento ostile agli abruzzesi'.
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