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HOME » POLITICA » SOSPIRI: "SI ALLA PROVINCIA UNICA SE SARà QUELLA DI PESCARA"
Pubblicato il 02/10/2012 19:07

Sospiri: "Si alla provincia unica se sarà quella di Pescara"

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"Pescara difenderà il principio di taglio dei costi con la fusione delle nostre Province in maniera razionale"

 "Se in merito al Piano di riordino delle Province il Presidente Chiodi decidera' di sostenere e portare avanti l'ipotesi della Provincia unica, e' ovvio e scontato che la sede di quella Provincia sara' Pescara". Lo ha detto il consigliere regionale Pdl Lorenzo Sospiri intervenendo sulle parole del Presidente Chiodi in merito al Piano di riordino delle Province. "Mi sembra inevitabile ed evidente tale scelta - ha affermato Sospiri - viste le difficolta' pratiche e materiali in cui oggi versa L'Aquila, che comunque continuera' a essere sede del capoluogo di Regione, a causa di quel terremoto che ha devastato il territorio, e soprattutto perche' Pescara e' il motore economico d'Abruzzo oltre che la citta' piu' popolosa, come previsto dall'articolo 4 bis della legge 135. Sara' questa la condizione dalla quale i rappresentanti istituzionali del capoluogo adriatico non intendono prescindere all'interno del dibattito che, lasciata la sede del Cal, si trasferira' ora all'interno della Regione Abruzzo".

"Il Comitato per le Autonomie locali - ha ricordato il consigliere Sospiri - dopo settimane di incontri, svoltisi anche in pieno Ferragosto, ha espresso il proprio parere formale attraverso una votazione trasparente e democratica, scegliendo la riduzione da 4 a 2 province con la fusione Pescara-Chieti e L'Aquila-Teramo. Una decisione che il Pdl di Pescara non ha condiviso e non condivide visto che abbiamo sostenuto e avremmo preferito una fusione piu' coraggiosa per aree omogenee, sia dal punto di vista economico che territoriale, dunque L'Aquila da una parte e Pescara-Chieti-Teramo dall'altra, evitando anche la fuga di vari territori del teramano verso le Marche, paradossalmente chilometricamente piu' vicine rispetto a L'Aquila. Ora il dibattito passera' in seno alla Regione Abruzzo dove, prevedibilmente, le varie forze politiche tenteranno anche di riaprire la partita, cercando, ciascuno, di difendere la propria autonomia. Pescara, al contrario, continuera' a difendere il principio di taglio dei costi imposto dalla Spending Review con la fusione delle nostre Province in maniera razionale, ma soprattutto pretendendo il rispetto di quanto previsto dalla normativa in maniera rigorosa: con la fusione Pescara-Chieti, sara' Pescara a ricoprire la carica di capoluogo di Provincia, ossia la citta' piu' popolosa. Oggi apprendiamo della volonta' del Presidente della Regione Chiodi di ripescare, addirittura, l'idea della costituzione della Provincia unica, ribaltando, praticamente, l'esito della decisione del Cal al fine di garantire, in modo definitivo, il taglio dei costi. A questo punto ascolteremo con interesse le motivazioni del Presidente, partendo pero' da un presupposto chiaro e scontato: anche con la fusione dei quattro territori in un'unica Provincia, sara' comunque Pescara la sede della Provincia unica".

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