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Pubblicato il 06/09/2012 17:05

Taglio delle Province, vertice del Cal

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Testa: " Pescara è e resta il capoluogo economico della regione per cui credo che meriti un ruolo di primo piano"

Il Consiglio delle Autonomie Locali e' convocato per il 7 settembre alle ore 10.30, nella Sala Silone a Palazzo dell'Emiciclo. Tra i punti all'ordine del giorno della seduta, c'e' l'acquisizione del parere del Servizio Legislativo del Consiglio regionale, in merito a eventuali profili di incostituzionalita' delle norme varate dal Governo per il riordino delle Province. Si passera' poi all'esame delle diverse proposte di riordino che verranno presentate dai componenti del Cal e successivamente a quelle eventualmente depositate dai Comuni. La prossima seduta e' fissata per il 12 settembre, quando interverranno in audizione i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, professionali e di categoria, oltre a una delegazione degli atenei abruzzesi.

Intanto il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa prosegue il lavoro di confronto con il territorio sul tema del riordino delle Province e degli uffici territoriali dello Stato.

Nelle scorse settimane Testa e il sindaco Luigi Albore Mascia hanno tenuto un primo incontro convocando i rappresent anti politici di Comune e Regione di entrambi gli schieramenti, parlamentari pescaresi (è intervenuto solo Andrea Pastore), Camera di Commercio, Confindustria, sindaci presenti nel Cal e alcuni rappresentanti delle associazioni di categoria. Sabato, 8 settembre, è in programma un secondo appuntamento, alle ore 10, nei locali della Provincia, alle ore 10. Stavolta sono stati chiamati a partecipare i rappresentanti dei sindacati, delle associazioni dei consumatori, delle cooperative, e degli ordini professionali, insieme ai vertici di Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, nonché i responsabili di associazioni culturali, Fondazione Pescarabruzzo, Banca Caripe e associazioni di volontariato che operano sul territorio.

"Ribadirò le mie convinzioni - ha detto Testa - Pescara è e resta il capoluogo economico della regione per cui credo che meriti un ruolo di primo piano nel riordino su cui si sta lavorando. Non bisogna dimenticare, però, che l'imperativo imposto dal Governo è quello del risparmio per cui è inutile pensare di lasciare tutto immutato, è pura fantascienza e vuol dire prendere in giro i cittadini. Difenderò il ruolo di primo piano che Pescara e la sua Provincia hanno sempre svolto così come chiederò che Pescara resti capoluogo di Provincia anche in futuro, come prevedono d'altronde le disposizioni del Governo per le città più popolose. Non è un modo per vantare o alimentare il mio orgoglio pescarese, né il tentativo di svuotare altri territori di servizi, ma la semplice richiesta di riconoscere uno stato di fatto che nessuno può negare". E' quanto si legge in una nota della Provincia di Pescara.

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