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Pubblicato il 14/08/2013 22:10

Abruzzo ottavo nella classifica della crescita dell'occupazione delle PMI

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Indagine Cgia di Mestre. La Regione si piazza davanti a Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna

Al netto degli addetti del pubblico impiego e dell'agricoltura, tra il 2001 e il 2011 le imprese con meno di 50 addetti hanno creato piu' del doppio dei posti di lavoro "prodotti" dalle grandi aziende. Lo rileva la Cgia di Mestre. In particolare, se le grandi aziende hanno dato origine a quasi 457.200 nuovi occupati, le piccole "solo" poco piu' di 212.600. Molto contenuto il risultato ottenuto dalle medie aziende: nel decennio preso in esame gli addetti nelle imprese tra i 50 e i 249 addetti sono aumentati di 41.354 unita'. Dei 711.178 nuovi occupati totali registrati in questo decennio, il 64,3% ha trovato lavoro nelle piccole aziende con meno di 50 addetti, il 5,8% nelle medie ed il 29,9% nelle grandi

L'Abruzzo nella classifica delle percentuali di crescita si piazza all'ottavo posto, con un più 6.8%, davanti a Lombardia, Toscana, Marche ed Emilia Romagna.
A livello territoriale le Regioni dove le piccole imprese si sono dimostrate piu' dinamiche sono state quelle del Centro-Sud: in termini percentuali le maggiori variazioni di crescita dell'occupazione si sono avute nel Lazio (+17,4%), in Calabria (+14,4%) ed in Sicilia (+14%).
"In questo momento cosi' delicato - conclude Bortolussi - sostenere le piccole imprese vuol dire aiutare il Paese ad uscire dalla crisi economica e, soprattutto, creare le condizioni per ridurre la disoccupazione, visto che le statistiche ci dicono che sono le piccole realta' produttive a creare il maggior numero di posti di lavoro anche nelle aree piu' svantaggiate del Paese".


"Per uscire dalla crisi abbiamo bisogno di aiutare tutto il mondo delle imprese - chiosa Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA - anche se in questa fase e' alle piccole e micro realta' produttive che va rivolta una particolare attenzione. Quelle con meno di 50 addetti sono l'asse portante della nostra economia: costituiscono il 99,5% del totale delle aziende presenti nel nostro Paese e occupano oltre 11 milioni di addetti. Al netto degli addetti del pubblico impiego e dell'agricoltura, il 67% del totale dei lavoratori italiani presta servizio in una piccola o micro impresa. Stiamo parlando di aziende artigiane/commerciali, di piccole imprese e di attivita' guidate da liberi professionisti che non chiedono aiuti o prebende, ma una pressione fiscale e un peso della burocrazia in linea con la media europea e la possibilita' di accedere con maggiore facilita' al credito".

 

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