gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » ECONOMIA » ABRUZZO, IMPENNATA DELLE AZIENDE PROTESTATE
Pubblicato il 05/03/2013 08:08

Abruzzo, impennata delle aziende protestate

abruzzo, cgia, mestre, protesti

In termini percentuali la crescita è del 34%

In cinque anni dal 2007 al 2012 il numero delle imprese protestate è cresciuto del 12,8%, e le aziende che continuano a lavorare sono in tale difficoltà che circa metà di esse è stata costretta ormai nel 2012 a rateizzare gli stipendi dei dipendenti.

Lo segnala la Confederazione italiana generale dell'artigianato (Cgia) di Mestre, in una ricerca secondo la quale dall'inizio della crisi le sofferenze in capo alle aziende hanno subito un'impennata del 165%.

Le regioni più interessate alla variazione delle crescita sono state l'Umbria (+46%), l'Abruzzo (+34%) e la Sardegna (+32,3%).

In termini assoluti in Abruzzo le imprese protestate erano 1.507 nel terzo trimestre 2007, sono 2.019 nel terzo trimestre del 2012.

Aumento dei protesti bancari e insieme blocco dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione hanno così mandato in rosso i conti correnti di molti imprenditori, che non sono più riusciti ad onorare la scadenza dei salari, cercando di rateizzare.

Sul piano generale, tuttavia, conferma la Cgia, gli effetti di 5 anni di crisi stanno avendo sul tessuto economico italiano fatto di piccole e micro imprese conseguenze fino a poco tempo fa non immaginabili.

"Il disagio economico in cui versano le piccole imprese - dice il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - ha risvolti molto preoccupanti soprattutto per i dipendenti di queste realtà aziendali che faticano, quando va bene, a ricevere lo stipendio con regolarità".

 

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 3