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Pubblicato il 02/02/2013 21:09

Arrestati i rapinatori degli uffici postali

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Tre colpi in una mattinata. La fuga finisce nella zona dei centri commerciali tra Chieti e Pescara

 

Tre colpi in una sola mattina ma per due rapinatori di uffici postali la giornata si è chiusa in carcere. Sono stati arrestati dalla Polizia al termine di un rocambolesco inseguimento, con tanto di incidente finale, i presunti autori delle tre rapine compiute in mattinata in altrettanti uffici postali di Francavilla al Mare e Pescara. In manette sono finiti Massimiliano Pafumi, 40 anni, e Mario Giorgetti (35), entrambi di Catania.

I due sono stati presi grazie a un poliziotto libero dal servizio - l'agente aveva partecipato in mattinata alle ricerche dopo la prima rapina - che, all'ora di pranzo, mentre era a Santa Teresa di Spoltore, ha riconosciuto l'automobile utilizzata dai rapinatori e l'ha inseguita, allertando la sala operativa della Questura.

Nel corso dell'inseguimento i malviventi hanno abbandonato l'automobile, rubata stamani a Francavilla, per proseguire la fuga a bordo di un veicolo 'pulito', ma la manovra non e' sfuggita all'agente. Nel frattempo sulle tracce dei due siciliani si sono messi diversi mezzi delle forze dell'ordine.

La corsa si e' conclusa a San Giovanni Teatino, nella zona dei centri commerciali, dove l'automobile dei rapinatori si e' ribaltata.

I due, dopo essere stati medicati per lesioni non gravi, sono ora trattenuti in Questura a Pescara. Si tratta presumibilmente di professionisti giunti in Abruzzo per compiere una serie di rapine: arrivati ieri, infatti, avevano gia' pronto il biglietto per ripartire. Nell'automobile le forze dell'ordine hanno rinvenuto la pistola utilizzata per le rapine, ma si tratta di un'arma finta.

I due siciliani, stamani, avevano dapprima rapinato un ufficio postale di Francavilla, per un bottino di circa ottomila euro, poi quello di via di Sotto a Pescara (1.500 euro) e, infine, sempre a Pescara, avevano tentato di rapinare l'ufficio postale di via Monte Faito. In questo caso, pero', sentendosi probabilmente braccati, avevano desistito, dandosi alla fuga.

All'operazione hanno preso parte gli uomini della squadra mobile, della squadra volanti, del Reparto prevenzione crimine e della Polizia stradale di Pescara, insieme ai colleghi della Polstrada di Chieti.

 

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