Luciano D'Alfonso dopo la seconda assoluzione in dieci mesi rilancia la sua candidatura alle primarie del centrosinistra per le regionali in Abruzzo del prossimo maggio. L'ex sindaco di Pescara era indagato per corruzione: a suo carico l'iscrizione nel registro per l'affidamento in carico di una progettazione sul porto di Pescara che era stata affidata alla societa' Ecosfera. Piu' lunghi i tempi per il terzo procedimento, l'inchiesta Mare e Monti, la prima udienza e' prevista per marzo. Assolto perche' il fatto non sussiste, ha sentenziato il giudice Italo Radoccia all'Aquila. Il Pm Antonietta Picardi aveva chiesto 3 anni e 5 mesi.
"Battere il centrodestra? Prima di tutto bisogna battere i problemi dell'Abruzzo, e in maniera laica dico che accettero' ogni contributo, anche dal centrodestra. Per la prima volta in Abruzzo, se vincera' il centrosinistra, porteremo in campo un concetto di 'regionalismo', una attenzione alla bellezza che Dio ci ha dato in questa regione - prosegue D'Alfonso - per fare questo dovremo 'facilitare' un'intera regione, rendere a imprese e persone la vita piu' facile. Qualora dovessi essere eletto prometto che nessuno sara' lasciato solo". D'Alfonso lavora da tempo alla campagna elettorale, non si contano piu' gli incontri tra pubblici e privati cui ha dato vita e quando gli si chiede delle strategie future risponde che "il centrosinistra sara' un'alleanza tra liste e movimenti, partiti, ma soprattutto con i territori protagonisti. Si candideranno molti amministratori locali con l'obiettivo proprio di riportare al centro dell'attenzione gli interessi locali", conclude D'Alfonso.
Immediata la ripercussione sullo scenario della politica abruzzese: "Sono contento e soddisfatto, sembra che davanti a me ci sia la rinascita totale con un recupero di energia e forza fisica. Da domani mi vedrete ovunque in Abruzzo ad ascoltare, proporre e parlare con la gente", ha subito detto D'Alfonso che ha incassato anche l'applauso di quella che potrebbe diventare la sua concorrente nelle primarie del centrosinistra, ossia la senatrice aquilana del Pd Stefania Pezzopane. 'Molto contenta, e' un gran bene che sia stato assolto'', ha infatti spiegato la Pezzopane, che in settimana sciogliera' le riserve sulla sua candidatura. Ma la parte del leone in questa vicenda la fa sin da subito D'Alfonso, che scalpita per tornare alla politica attiva e che ha immediatamente lanciato un programma di governo: "Qualora dovessi vincere le elezioni, nei primi 90 giorni doteremo l'Abruzzo di una legge regionale obiettivo con tre priorita' assolute: riqualificazione dei fiumi e nuova captazione dell'acqua; strumenti per una alleanza regionale con gli imprenditori; rivoluzione nei trasporti".
L'ex sindaco di Pescara scalpita e vuole tornare il prima possibile nell'agone politico e ripete che "l'Abruzzo che ho in mente deve ripartire dalla montagna, dai piccoli Comuni e dalla tutela del territorio - prosegue D'Alfonso - ma dobbiamo permettere alle imprese di lavorare e alla gente di curarsi, studiare e muoversi sul territorio. La mobilita' - conclude - e' una emergenza regionale".
Un caffe' e una piccola pausa negli uffici del gabinetto del sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, prima di un colloquio sulle vicende della regione a partire dalle aree colpite dal sisma. Poco dopo l'assoluzione con formula piena nell'ambito della vicenda Ecosfera, l'ex sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, si e' recato negli uffici del Comune dell'Aquila per un confronto a cui ha partecipato anche l'ex parlamentare del Partito Democratico, Giovanni Lolli. Volto sereno, si e' intrattenuto poi con i giornalisti che hanno chiesto di intervistarlo. ''Ci sono tanti tipi di giudizio - ha detto D'Alfonso - da quello divino a quello dei cittadini, ma il giudizio di un ordinamento che accerta la verita' e' per me come una nuova nascita''. D'Alfonso ha parlato dunque delle sue idee per l'Abruzzo. ''Vorrei tornare a realizzare progetti concreti, realizzando infrastrutture per l'Abruzzo e valorizzando le sue peculiarita'. Ci sono 130 mila imprese che dobbiamo proteggere''. L'ex sindaco ha annunciato un tour a breve tra tutti i comuni abruzzesi ''a partire proprio dall'Aquila capoluogo''.
"Qualora dovessi vincere prima le primarie e poi le elezioni, nei primi 90 giorni doteremo l'Abruzzo di una legge regionale obiettivo con tre priorita' assolute: riqualificazione dei fiumi e nuova captazione dell'acqua; strumenti per una alleanza regionale con gli imprenditori; rivoluzione nei trasporti". Prima pero' c'e' da vincerle le elezioni regionali, contro un centrodestra inguaiato dalle inchieste sui rimborsi di viaggio e dalle notizie relative alla posizione del presidente Gianni Chiodi. ''L'Abruzzo che ho in mente io - ha proseguito D'Alfonso - deve ripartire dalla montagna, dai piccoli Comuni e dalla tutela del territorio - prosegue D'Alfonso - ma dobbiamo permettere alle imprese di lavorare e alla gente di curarsi, studiare e muoversi sul territorio. La mobilita' e' una emergenza regionale. Ma se dal centrodestra dovessero venire delle buone idee, ne terro' conto", e' la chiusura.
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