''In campo ho gia' 300 mila voti''. Lo annuncia Luciano D'Alfonso durante la conferenza stampa per presentare due liste civiche a lui collegate. Per il candidato del centrosinistra la previsione e' di realizzare alle urne 700/750 mila votanti degli aventi diritto in Abruzzo. Il che significa un aumento significativo rispetto alle scorse regionali del 2008 quando, dopo le vicende Del Turco, si recarono a votare 650 mila abruzzesi, il 52,8% degli aventi diritto, ma sempre meno, grazie all'alta astensione prevista rispetto alle ultime politiche del 2013 con 810 mila votanti. I numeri che da D'Alfonso sono il frutto ''di 13mila km di colloqui, ascolti, riunioni e appunti'', come ha spiegato.
"Candidatura confliggente". Cosi' il candidato della coalizione del centrosinistra a presidente della Regione Abruzzo alle prossime elezioni del 25 maggio, Luciano D'Alfonso, rispondendo a una domanda sul 'caso' di Giorgio D'Ambrosio, entrato all'ultimo momento nelle liste del Centro Democratico di Bruno Tabacci. La candidatura di D'Ambrosio "non sta nel perimetro dell' apprezzamento della coalizione", ha spiegato D'Alfonso durante la conferenza stampa di presentazione di due liste civiche, Regione Facile e Valore Abruzzo composte da 29 personalita' ciascuna.
''Gli altri candidati? Non li trovo in giro''. Cosi' ha risposto Luciano D'Alfonso a chi gli chiedeva quale concorrente temesse in qualche modo per le regionali del 25 maggio. Il candidato del centrosinistra si dice ''per niente preoccupato degli altri candidati, sul territorio non li vedo. Forse - dice - aspettano qualche facilitazione... dall'alto. Diciamo che hanno aspettative messianiche''. Per D'Alfonso forse gli obbiettivi sono Chiodi (Fi) e Marcozzi (M5S), piu' che Acerbo, visto che poi aggiunge che ''qualcuno aspetta l'arrivo per la dodicesima volta in Abruzzo del capo nazionale Lupi, mentre per quanto mi riguarda io vedo invece tanta mobilitazione dal basso''
In campagna elettorale Luciano D'Alfonso ha gia' parlato dei sui dubbi sul bilancio della Regione Abruzzo, ma finora non aveva mai affrontato l'argomento delle partecipate. Lo ha fatto oggi nell'incontro per presentare le due liste che accompagnano la sua candidatura, Valore Abruzzo e Regione facile: "Non vorrei che il 26 maggio trovassi nelle carte la tegola del bilancio dell'Arpa, che non e' stato mai pubblicato. Mi aspetto di vedere i conti veri delle societa' partecipate che non trovo nel bilancio regionale". "Spero - ha proseguito D'Alfonso - di non trovare bombe seppellite sotto la cipria regionale, mentre invece qui si celebrano crodini e visite inutili di ministri. Ripeto: non vorrei trovarmi con l'ipotesi di interruzione di pubblico servizio per le non verita' sul bilancio"
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