Il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi ha firmato il suo ultimo provvedimento da delegato del governo: la ratifica del piano di ricostruzione del Comune dell'Aquila, approvato a gennaio di quest'anno.
Uno strumento da 4 miliardi e 500 milioni circa solo per il centro storico del capoluogo, cui bisogna aggiungere altri 2 miliardi e cento milioni circa per le 49 frazioni.
'L'intesa e' siglata, ora non ci sono piu' alibi: i cittadini presentino i progetti', ha detto il primo cittadino.
'I soldi per L'Aquila e frazioni sono in cassaforte, questo e' il mio ultimo atto da commissario', ha concluso Chiodi, che da domani tornera' a vestire unicamente i panni di presidente della Regione.
'Il piano di ricostruzione dell'Aquila e delle sue frazioni e' giunto finalmente all'intesa: questo e' il segnale piu' importante che decreta, contestualmente alla fine dello stato di emergenza e della fase di avvio della ricostruzione, la possibilita' concreta di ricostruire questa città'. Lo ha detto il Commissario delegato per la ricostruzione e Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, durante la sottoscrizione dell'intesa avvenuta oggi a Palazzo Silone.
'Considerata l'indifferibilita' della ricostruzione del centro storico dell'Aquila - ha dichiarato ancora Chiodi - tenendo conto dell'opportunita' e dell'obbligo politico e sociale di cui i soggetti istituzionali impegnati in questi anni, fra innumerevoli difficolta', nella ricostruzione della citta' dell'Aquila, si sono fatti carico, mi auguro che l'ormai prossimo passaggio alla gestione ordinaria della ricostruzione non produca ritardi nell'attuazione degli interventi e non comprometta la continuita' delle azioni finora poste in essere'.
Attraverso un costruttivo confronto delle autorita' competenti - si legge in una nota -, particolarmente intenso dalla fine dello scorso maggio, e' stato possibile avviare un proficuo processo di concertazione tra l'amministrazione comunale, le strutture commissariali e gli enti locali, e giungere, concordemente, alla firma dell'intesa. L'istruttoria, volta a definire i profili di congruita' e di eleggibilita' degli importi contenuti all'interno dei quadri tecnico economici relativi ai piano del capoluogo e di tutte le frazioni del Comune dell'Aquila, ha ritenuto ammissibile a finanziamento un importo di 5,5 miliardi di euro.
In particolare - prosegue la nota -, per gli interventi del piano del centro storico del capoluogo si ritiene ammissibile a finanziamento un importo programmatico pari a 3,6 miliardi di euro, suddiviso tra l'edilizia privata per 3,15 mld di euro, l'edilizia pubblica e per il culto per circa 263,7mln di euro e, infine, le reti e spazi pubblici per 104,15 mln di euro. A questa previsione si aggiungono 104,1 mln di euro per quelli che sono stati definiti dall'Amministrazione 'Progetti strategici di iniziativa pubblica'. Altri 650 mln di euro potranno essere accordati in seguito agli approfondimenti richiesti all'amministrazione e da valutare da parte dei soggetti competenti.
Per gli interventi dei piani delle frazioni - prosegue la nota - si ritiene ammissibile a finanziamento un importo programmatico pari a 1,9 miliardi di euro, suddiviso tra l'edilizia privata per 1,57 mld di euro, l'edilizia pubblica e per il culto per circa 135 mln di euro e, infine, le reti e gli spazi pubblici per 231 mln di euro. Sono ricomprese in questo importo le somme relative al piano di Onna pari a 76 mln di euro, suddivise tra i 72 mln di euro per l'edilizia privata e i 4 mln di euro per gli interventi sulle reti e gli spazi pubblici.
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