'Se avessi fatto le liste io, non avrei fatto alcuni errori che sono poi emersi, uno di questi non contenere una rappresentanza pescarese. E' un errore', ha detto oggi Gianni Chiodi, il quale ritiene che le liste del Pdl alle elezioni di febbraio sono state si' 'aggiustate' in corsa ma che continuano a portare con se', evidenti discriminazioni: 'Sono parzialmente molto soddisfatto perche' potevano essere fatte ancora meglio se avessimo avuto noi la possibilita' di fare le liste invece lo abbiamo dovuto affrontare negli ultimi due giorni'.
'La questione era: o io Chiodi o Aracu, o io Chiodi o Razzi come onorevole... Oggi Aracu si prendera' una pausa di riflessione, si occupera' della federazione pattinaggio'. E' un Chiodi che resta su toni decisi, quello che affronta a posteriori la vicenda delle polemiche che hanno accompagnato il varo delle candidature a Camera e Senato in Abruzzo.
'Berlusconi - ha continuato Chiodi - il giorno in cui mi affidava la candidatura a Governatore mi disse che avrei dovuto interrompere la fase dell'affarismo in Forza Italia in Abruzzo, non potevano continuare in questo senso'.
Intervenendo alla presentazione della candidatura del senatore uscente Paolo Tancredi, si e' definito parzialmente molto soddisfatto, perche' le liste potevano essere migliori.
'Abbiamo evitato che in Abruzzo la corte, comunque il comitato che si occupava delle questioni, facesse una cosa che fosse inaccettabile', ha detto il Governatore abruzzese.
Riferendo di un acceso battibecco con Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, nelle concitate ore dello scorso fine settimana, il Governatore Chiodi ha commentato 'di aver capito anche molte cose di questo partito e ho capito che bisogna entrare in contrasto con alcune logiche di questo partito. Perche' io non accetto che il coordinatore dell'Abruzzo di fatto sia Cicchitto. Non l'accetto, abbiamo un modo diverso di affrontare le tematiche, di fare politica'.
'Di conseguenza io porro' una questione al partito nazionale subito dopo queste elezioni perche' credo che si debba e evitare che per il futuro si possano ripetere cose di questo genere. Perche' il partito e' forte, e sara' capace di una grossa performance', ha chiuso Chiodi.
'Chiodi dice cose assolutamente demenziali: ho espresso il mio parere su quasi tutte le liste presentate nelle varie regioni d'Italia e cio' ovviamente non ha suscitato nessuno scandalo o ritorsione'. Cosi' Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera.
'Nel corso della discussione sulla lista in Abruzzo, ho espresso liberamente il mio parere che per altro e' stato totalmente disatteso visto come poi e' venuta fuori la lista a testimonianza del fatto che rispetto all'Abruzzo il sottoscritto non esercita alcuna influenza ne' pretende di esercitarla. La mia critica di fondo riguardava il metodo seguito nelle scelte. Aggiungo anche che, per senso di responsabilita', che a Chiodi manca totalmente, non ho dato alcuna pubblicita' a questo dissenso perche' sono del parere che, una volta che le liste sono fatte, esse vanno difese', conclude.
Non si è fatta attendere nemmeno la risposta di Sabatino Aracu: "Reputo assolutamente inaccettabili gli attacchi contro il Pdl e contro la mia persona, fatti dal presidente Chiodi. Ritengo che questi eccessi polemici possono essere dettati solo dalla ricerca di creare un diversivo di fronte ai dissensi che la lista da lui stesso così fortemente voluta sta provocando. In ogni caso, malgrado tutto, confermo il mio sostegno al Pdl e al presidente Berlusconi nella prossima campagna elettorale".
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