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Pubblicato il 09/07/2014 22:10

Esplode fabbrica di fuochi d'artificio a Tagliacozzo

tagliacozzo, fuochi d'artificio, esplosione

Tre morti nello scoppio

Tre morti e quattro feriti. E' il bilancio della violenta esplosione che poco prima delle 14 ha sventrato la casamatta della "Pirotecnica Paolelli", fabbrica di fuochi d'artificio in localita' San Donato, Tagliacozzo, in provincia dell'Aquila. Vittime dell'ennesima tragedia del lavoro, il figlio del titolare della ditta e due operai: i cadaveri carbonizzati dei primi due sono stati recuperati dai soccorritori mentre il corpo del terzo e' stato individuato sotto le macerie: le ricerche sono state interrotte e riprenderanno solo domani per ragioni di sicurezza in quanto l'area ancora calda continua a registrare piccole esplosioni. Impressionante lo scenario materializzatosi davanti agli occhi dei soccorritori: nel giro di un quarto d'ora, si sono succeduti diversi altri scoppi (almeno tre) mentre i residenti dei comuni limitrofi hanno riferito di finestre andate in frantumi, di energia elettrica saltata e di impressione che la terra avesse tremato, "come per un terremoto". La prima deflagrazione ha provocato una densa colonna di fumo, visibile anche a distanza di alcuni chilometri, mentre nel bosco circostante si sono innescati alcun focolai di incendio. Vigili del fuoco, carabinieri e forestale hanno subito provveduto ad interdire la zona prima di perimetrare e sequestrare l'ampia area interessata dall'evento. Ancora da accertare le cause dell'esplosione. La tragedia di San Donato ha drammatiche, inquietanti analogie con quella di meno di un anno fa a Citta' Sant'Angelo, in provincia di Pescara: il 25 luglio 2013 nella frazione di Villa Cipressi esplosero 100 quintali di materiali nella fabbrica di fuochi d'artificio dei fratelli Di Giacomo.

 

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Tre persone sono state estratte vive, altre tre risultano ancora disperse. Lo rende noto la Forestale che ha messo in campo una decina di soccorritori. I feriti giunti all'ospedale di Avezzano sono quattro di cui due arrivati con ambulanze del 118 e due con macchine private

 Un corpo completamente carbonizzato e' stato rinvenuto  dai vigili del fuoco, in prossimita' della casamatta salata in aria nella frazione di a San Donato. La deflagrazione della fabbrica ha innescato alcuni piccoli incendi anche di un bosco. Sul luogo dell'incidente i soccorritori hanno istituito un posto avanzato di coordinamento delle ricerche dei dispersi. Alcuni testimoni che si trovavano all'interno delle abitazioni, hanno raccontato di aver avuto la sensazione che la zona fosse stata interessata da un forte terremoto. 

I vigili del fuoco ed i forestali hanno estratto il secondo cadavere, anc'esso carbonizzato, a poca distanza dal luogo in cui una casamatta e' saltata in aria. Sul luogo stanno operando anche i volontari della protezione civile

 I vigili del fuoco hanno perimetrato e sequestrato l'ampia area in cui nel primo pomeriggio si e' consumata la tragedia del lavoro nella frazione di San Donato di Tagliacozzo dove e' esplosa una fabbrica di fuochi di artificio. Le ricerche con molta probabilita' del disperso (due i cadaveri recuperati), riprenderanno domani per ragioni di sicurezza in quanto l'area ancora calda continua a registrare piccole cariche. La terza vittima sarebbe stata localizzata sotto le macerie della casamatta esplosa. Il sequestro dell'area permettera' il raffreddamento dell'ambiente e dunque piu' sicuro il lavoro di recupero della salma. Delle tre vittime, di cui ancora non si conoscono le generalita', due sarebbero operai ed un terzo uno dei parenti del titolare della polveriera. Complessivamente i feriti sono quattro, non in gravi condizioni.

A Tagliacozzo sono dieci i forestali impegnati nel fronteggiare l'emergenza ambientale e di pubblica sicurezza causata dall'esplosione della casamatta dell'azienda pirotecnica Paolelli, in localita' San Donato, avvenuta nella tarda mattinata di oggi. E' affidato al Corpo forestale dello Stato il coordinamento delle squadre dei volontari di Protezione Civile. Si temono altri morti all'interno della polveriera, tre persone sono state estratte vive - dice la forestale - mentre e' corsa contro il tempo per trovare i dispersi, di certo ancora uno. Due i morti accertati e almeno quattro i feriti. Nei pressi del luogo dell'esplosione si avvertono ancora piccole deflagrazioni e ci sono alcuni focolai d'incendio causati dai fuochi pirotecnici scagliati nelle vicinanze. E' stato inviato sul posto il direttore delle operazioni di spegnimento della Forestale che supportera' le squadre di soccorso e l'intervento dell'elicottero per lo spegnimento dell'incendio. Il fronte del fuoco ha raggiunto gia' i 500 metri con una superficie bruciata di circa un ettaro e mezzo.

La tragedia accaduta oggi a San Donato di Tagliacozzo riaccende la polemica dei sindacati, da mesi sul piede di guerra, sulla riorganizzazione del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco che, sulla base di quanto elaborato dal Viminale, per il Comando provinciale dell'Aquila prevede forti tagli al personale operativo. "Da mesi - si legge in una nota a firma dei segretari provinciale dei sindacati di categoria CONAPO e UILPA, rispettivamente Elio D'Annibale e Stefano del Romano - stiamo cercando di far comprendere ai vertici del Dipartimento dei Vigili del Fuoco che il progetto di riordino elaborato, in fase di attuazione, per la provincia aquilana e' assolutamente fuori luogo e inadeguato in riferimento agli organici delle sedi dipendenti". "In particolare - spiegano i rappresentanti sindacali - i comprensori di L'Aquila ed Avezzano sono notoriamente ad alto rischio di incidenti rilevanti e, purtroppo, quanto accaduto oggi ne e' l'ennesima dimostrazione. E' anche per questo motivo che, sin dallo scorso mese di aprile, abbiamo intrapreso un braccio di ferro con l'amministrazione centrale al fine di scongiurare l'ulteriore penalizzazione di questo territorio mettendo scriteriatamente le mani sugli organici gia' ridotti al minimo". "Gia' dalle settimane scorse - rendono noto CONAPO e UILPA - sono iniziate a vedersi le conseguenze di questo inadeguato riordino con la conseguente riduzione delle squadre di intervento. Oggi, come consuetudine in questi casi per rispondere alle esigenze della sede di Avezzano, ovviamente rimasta sguarnita del personale tutto intervenuto a Tagliacozzo, e' dovuta partire una squadra completa da L'Aquila al fine di garantire il soccorso pubblico ordinario nell'area marsicana. Cio', evidentemente, ripercuotendosi sullo svolgimento del servizio delle sede centrale che, ovviamente, non puo' chiudere i battenti". "Tutto questo - terminano D'Annibale e Del Romano esprimendo sentimenti di cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime rimaste coinvolte nell'esplosione di Tagliacozzo - e' inaccettabile e continueremo a batterci con ogni mezzo affinche' il personale in servizio presso le sedi della provincia dell'Aquila, a cominciare proprio da quella di Avezzano, non solo non sia ridimensionato ma, piuttosto, sia potenziato, riuscendo a garantire adeguati standard di soccorso e sicurezza ai cittadini".

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Ci sarebbero tre dispersi nell'esplosione di una fabbrica di fuochi d'artificio a Taliacozzo (localita' San Donato).La deflagrazione e' avvenuta, per cause da accertare, poco prima delle 14. Al momento dell'esplosione, all'interno della casamatta erano presenti sei persone. In alcuni Comuni limitrofi e' salata l'energia elettrica e numerose finestre sono andate in frantumi. L'esplosione ha provocato una denza colonna di fumo visibile anche a distanza di alcuni chilometri. Sul posto stanno lavorando diverse squadre di vigili del fuoco, partite anche dal comando provinciale dell'Aquila, insieme agli artificieri e carabinieri.

Secondo i primi testimoni tre sarebbero le violente esplosioni che si sono succedute nel giro di un quarto d'ora in localita' San Donato. Al momento il personale medico del 118 con l'ausilio di un elicottero decollato dall'Aquila, ha portato via i primi due feriti. Sul luogo dell'incidente (la fabbrica e' la Pirotecinica Paolelli) ci sono molte persone, tra cui i familiari che non riescono ad avere notizie dei propri parenti. La zona e' stata subito interdetta per motivi di sicurezza. Si temono infatti altre esplosioni. Sul luogo e' arrivato anche il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa che ha assitito alla seconda esplosione.

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