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Pubblicato il 17/11/2014 17:05

Filovia, gli ambientalisti propongono una alternativa

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 "Cambio del mezzo, utilizzo di una sola corsia per il passaggio, destinazione della corsia lato mare come pista ciclabile, utilizzo del percorso oggi ciclopedonale lato monte solo per i pedoni". Associazioni e comitati cittadini che da anni si battono per salvare la 'strada parco' lanciano una proposta alternativa al tanto discusso progetto Filo'. Un'opera, quella ipotizzata, che consentirebbe a Pescara di divenire una vera "citta' europea" e di "salvare la funzione sociale della 'strada parco'". "In questo modo - hanno affermato gli ambientalisti, guidati da Loredana Di Paola del Wwf - si eviterebbe di elettrificare tutta la citta', tra cui aree di pregio, con il secondo e terzo lotto che, nel caso in cui si procedesse con Filo', dovrebbero essere uguali al primo. La rinuncia all'elettrificazione del sistema - hanno sottolineato associazioni e comitati - non comporterebbe alcun rischio di revoca del finanziamento, come peraltro confermato dal Ministero dei Trasporti, in risposta ad una lettera da noi inviata". Il mezzo proposto dagli ambientalisti e' il Citea, veicolo di 12 metri, a due assi, in versione ibrida, "davvero innovativo e moderno, privo delle impattanti superflue infrastrutture fisse e con costi di acquisto, gestione e manutenzione nettamente inferiori, meglio sostenibili dalla fiscalita' generale". Il mezzo e' prodotto dalla stessa ditta produttrice di Phileas, quello previsto per Filo'. "I pali gia' installati, di pertinenza del sistema di elettrificazione - hanno aggiunto - potrebbero essere convenientemente riutilizzati, con lievi modifiche, per l'ammodernamento dell'antiquato impianto d'illuminazione del tracciato. Una fase di sperimentazione del nuovo mezzo, tra l'altro, consentirebbe di verificare l'effettiva domanda di trasporto riscontrabile sulla strada parco, ferma restando, all'occorrenza, la ricerca di percorsi alternativi piu' profittevoli". 


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