Il tasso di disoccupazione ad aprile e' stato pari al 12,6%, invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,6 punti percentuali nei 12 mesi. Lo rileva l'Istat nei dati provvisori.
Nel primo trimestre del 2014 il tasso di disoccupazione, in crescita da 11 trimestri, raggiunge il 13,6% (+0,8 punti percentuali rispetto a un anno prima) il massimo dal primo trimestre del 1977 nel confronto annuo. Lo sottolinea l'Istat aggiungendo che l'indicatore sale per entrambe le componenti di genere, portandosi al 12,9% per gli uomini e al 14,5% per le donne.
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, e' stato pari ad aprile al 43,3%, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 3,8 punti percentuali nel confronto tendenziale. Si tratta del valore piu' alto dal 2004. E' quanto rileva l'Istat nei dati provvisori
Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) nel primo trimestre del 2014 sale al 46% (era il 41,9% nel primo trimestre 2013). Si tratta del dato piu' alto dall'inizio delle serie storiche nel 1977. Lo rileva l'Istat aggiungendo che nel Mezzogiorno il 60,9% della forza lavoro giovanile, ossia occupati e disoccupati, e' in cerca di lavoro (347.000 unita').
La crescita tendenziale del tasso di disoccupazione rimane piu' accentuata nel Mezzogiorno, dove l'indicatore passa dal 20,1% del primo trimestre 2013 all'attuale 21,7%; nel Centro dall'11,3% di un anno prima al 12,3%, nel Nord dal 9,2% al 9,5%. Il tasso di disoccupazione degli stranieri aumenta dal 18,0% dell'anno precedente al 19,1% del primo trimestre 2014. L'indicatore cresce sia per le donne (dal 19,3% al 19,7%) sia, soprattutto, per gli uomini (dal 17,0% al 18,7%). Nella classe tra 15 e 24 anni, il numero delle persone in cerca di occupazione raggiunge 739.000 unita' (+43.000 rispetto al primo trimestre 2013). L'incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di eta' (5 milioni 995 mila unita') e' pari al 12,3% (13,6% per i maschi e 11,0% per le femmine).
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