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Pubblicato il 01/07/2014 10:10

Istat, sale il numero di disoccupati a maggio

lavoro, occupazione, istat

Sale il numero di disoccupati a maggio. Il numero totale, informa l'Istat, si e' attestato a quota 3 milioni 222 mila unita', in aumento dello 0,8% rispetto al mese precedente (+26 mila) e del 4,1% su base annua (+127 mila).

A maggio gli occupati sono 22 milioni 360 mila, in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente (+52 mila) ma in diminuzione dello 0,3% su base annua (-61 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,5%, cresce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali ma cala di 0,1 punti rispetto a dodici mesi prima. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,5% rispetto al mese precedente e dell'1,0% rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattivita', pari al 36,3%, diminuisce di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti su base annua. A maggio, su base mensile, l'occupazione aumenta con riferimento alla componente maschile (+0,6%) ma diminuisce rispetto a quella femminile (-0,3%). Anche su base annua l'occupazione aumenta tra gli uomini (+0,3%) e diminuisce tra le donne (-1,0%). Il tasso di occupazione maschile, pari al 64,8%, sale di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,2 punti su base annua. Quello femminile, pari al 46,3%, diminuisce di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti in termini tendenziali. 
   Rispetto al mese precedente la disoccupazione cala per la componente maschile (-1,6%) mentre cresce per quella femminile (+3,8%). In termini tendenziali il numero di disoccupati cresce sia per gli uomini (+2,2%) sia per le donne (+6,3%). 
   Il tasso di disoccupazione maschile, pari all'11,7%, diminuisce in termini congiunturali (-0,2 punti percentuali) ma aumenta in termini tendenziali (+0,2 punti); quello femminile, pari al 13,8%, cresce rispetto al mese precedente di 0,5 punti percentuali e di 0,8 punti su base annua. Nel confronto congiunturale l'inattivita' diminuisce sia tra gli uomini (-0,8%) sia tra le donne (-0,3%). Anche su base annua il numero di inattivi cala sia per la componente maschile (-1,8%) sia per quella femminile (-0,6%).

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