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Pubblicato il 24/02/2013 17:05

Dragaggio al porto di Pescara, nuovo stop

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Venerdì nuova manifestazione della marineria

La nuova ordinanza della Capitaneria di Porto, di sabato 23 febbraio, parlava di avvio del dragaggio per questa mattina da parte della Sidra, Societa' Italiana Dragaggi Spa, aggiudicataria dei lavori. In realta', a fine mattinata, i lavori di spostamento dei sedimenti marini presso la darsena commerciale del Porto di Pescara non risultavano avviati.

Grande l'amarezza dei pescatori. Il rappresentante alla marineria pescarese Mimmo Grosso ha annunciato per venerdi' una nuova manifestazione degli addetti al settore. 'Questa mattina ci siamo recati con una delegazione sulla banchina per verificare l'avvio dei lavori, verificando con grande amarezza che invece e' tutto fermo. E' una vergogna senza fine e l'ennesimo schiaffo alla marineria che da tempo riceve ormai umiliazioni. La situazione e' sempre piu' grave. Per questo abbiamo organizzato una grande manifestazione con cui bloccheremo la citta' venerdi' per fare sentire forte la nostra voce. Abbiamo chiesto l'accesso agli atti e siamo pronti a rivolgerci alla Procura alla Repubblica di Pescara'

 

 

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Al via domani le operazioni di dragaggio del porto di Pescara. Lo rende noto la Capitaneria con un'apposita ordinanza. La Sidra, Societa' Italiana Dragaggi Spa aggiudicataria dei lavori, eseguira' per mezzo del pontone 'Fioravante' (arrivato in porto l'11 febbraio scorso) le 'operazioni di spostamento dei sedimenti in ambiente marino sommerso lungo la tratta fra l'imboccatura del canale portuale compresa tra i due moli guardiani e l'imboccatura sud-est del porto'.
Il tratto di mare interessato dai lavori, si legge nell'ordinanza, sara' 'interdetto all'accesso, alla sosta, al transito e alla navigazione'. L'area e' indicata nella planimetria redatta dall'Arta Abruzzo (Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente) e predisposta dal Provveditorato per le Opere pubbliche Lazio Abruzzo Sardegna.
Intanto ieri pomeriggio la Direzione Marittima Abruzzo e Molise, dopo la deliberazione della Direzione Politiche Agricole-Pescara della Regione Abruzzo, aveva comunicato che il fermo pesca supplementare sara' prolungato a marzo e aprile.

"Questi non sono i lavori di dragaggio vero e proprio - dice Mimmo Grosso in rappresentanza della associazione Armatori Pescara ma si tratta solo di un intervento per liberare l'avamporto da 25mila metri cubi di materiale. Puo' essere un aiuto ma per noi il problema e' dentro il canale. Hanno chiesto la nostra collaborazione e la daremo, non faremo nulla contro questo intervento. Siamo disposti a tutto per di tornare in mare ma ci servono garanzie". L'intervento sara' eseguito dalla Societa' italiani dragaggi (Sidra), la ditta che si e' aggiudicata l'appalto del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il dragaggio del porto di Pescara (per un totale di 200mila metri cubi). L'intervento di dragaggio vero e proprio prevede il prelievo del materiale dai fondali da riutilizzare o destinare in discarica.

'Con questi lavori si pongono le condizioni per creare un canale di accesso e di uscita nell'avanporto. Poi bisognera' vedere se ci sara' la profondita' giusta della canalina, e questo e' l'auspicio di tutti noi, in modo da poter veramente cominciare a dare risposte concrete alla marineria': cosi' il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, dimissionario commissario del Porto, commenta la firma dell'ordinanza, da parte della Direzione Marittima Abruzzo-Molise, per l'avvio dei lavori di spostamento dei sedimenti marini nel porto del capoluogo adriatico.
'Finalmente qualcosa si muove, anche se poi bisognera' vedere quando potra' partire il dragaggio vero e proprio'. In merito al fermo pesca, prorogato fino a fine aprile, Testa ha aggiunto: 'Si tratta di un fatto positivo, grazie anche alla Regione Abruzzo che ha garantito la copertura finanziaria per i pescatori: se e' vero che ritarderanno il ritorno in mare, avranno comunque quelle garanzie economiche che rappresentano una condizione essenziale per andare avanti'.

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La marineria di Pescara, in attesa del dragaggio del porto, si prepara ad una nuova manifestazione, stavolta piu' eclatante del solito. Dopo aver sfilato sotto i palazzi delle istituzioni, ora la categoria annuncia che quattro rappresentanti della marineria si immergeranno nelle acque del porto per camminare a piedi sulla sabbia, mercoledi' prossimo.

Si tratta di una specie di esame batimetrico manuale, dice Mimmo Grosso, rappresentante dell'Associazione Armatori Pescara, riferendo tutto lo sconforto della categoria che da un anno non lavora a causa del porto chiuso per mancato dragaggio. Grosso denuncia la mancanza di chiarezza che c'e' sui lavori di ripristino dei fondali. Sono stati promossi dal ministero dei Trasporti attraverso il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche che ha aggiudicato l'intervento (200mila metri cubi) alla ditta Sidra ma nonostante l'annuncio rassicurante effettuato a Pescara direttamente dal sottosegretario Guido Improta all'inizio di gennaio, la draga non ha ancora cominciato a scavare e la marineria teme che slitti tutto a settembre. Ieri l'associazione ha presentato una richiesta di accesso agli atti al Provveditorato. Intanto oggi l'associazione ha saputo dall'assessore regione Mauro Febbo, dice sempre Grosso, che il fermo pesca attualmente in corso slittera' fino ad aprile, con l'erogazione delle relative somme agli armatori.

Il fermo pesca supplementare regionale al porto di Pescara sara' prolungato anche ai mesi di marzo e aprile. La comunicazione e' arrivata oggi da parte della Direzione Marittima Abruzzo e Molise, dopo la deliberazione della Direzione Politiche Agricole-Pescara della Regione Abruzzo.

Tramite ordinanza sara' dunque previsto il fermo di tutte le unita' adibite alla pesca a strascico di stanza nel porto di Pescara, nonche' l'interdizione della pesca con gli stessi attrezzi nel Circondario marittimo di Pescara anche nei confronti delle altre unita' appartenenti alle marinerie facenti base presso altri porti.
In questi giorni, come comunica la Direzione Marittima, e' in corso di elaborazione l'ordinanza concernente le operazioni di spostamento sommerso dei sedimenti della barra che occlude il canale portuale. La marineria pescarese, che questa mattina si e' riunita in assemblea, resta in attesa di conoscere la data di inizio delle operazioni di dragaggio, considerando le perduranti difficolta' economiche.

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