Wwf e Legambiente chiedono una rapida procedura per il Parco della Costa Teatina. "Il Parco e' un disegno strategico che non si limita ad essere uno scudo contro la petrolizzazione- dichiarano Luciano Di Tizio e Giuseppe Di Marco, presidenti di Wwf e Legambiente Abruzzo - ma è una sfida decisiva dalla quale non ci si puo' sottrarre. L'annuncio di un nuovo confronto con la prospettiva di una revisione al ribasso della perimetrazione pur di costruire un Parco condiviso, significa - osservano Wwf e Legambiente - che ci sono sindaci che amministrano senza aver inteso la dimensione del cambiamento in corso, che e' radicale. In questi mesi si e' molto polemizzato con i parlamentari eletti in Abruzzo rinfacciando loro il voto favorevole allo Sblocca Italia. Ma questo tempo spetta ai sindaci e a loro chiediamo coerenza nelle azioni e una piena rapida assunzione di responsabilita' nei confronti del futuro dell'economia locale cosi' gravemente minacciata dalla deriva petrolifera". Legambiente e Wwf ribadiscono all'unisono due richieste: "Il commissario chiuda la perimetrazione non oltre i 15 giorni promessi per il bene degli abruzzesi. I sindaci perseguano con decisione il bene comune, la tutela della salute dei cittadini e dell'economia reale del territorio e si compattino nel sostenere con lucidita' e buon senso il Parco, l'unico futuro possibile".
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