Con il sesto posto della classifica nazionale, L'Aquila e' la citta' piu' "vivibile" d'Abruzzo, mentre Pescara, 98/ma nella graduatoria, e' quella meno vivibile; in mezzo ci sono Chieti (21/mo posto) e Teramo (34/mo). A scattare la fotografia e' la ventunesima edizione di Ecosistema Urbano, il rapporto di Legambiente sulla vivibilita' ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore e presentato oggi a Torino. Dalla media dei 18 indicatori presi in considerazione - qualita' dell'aria, gestione delle acque, rifiuti, trasporto pubblico, mobilita', incidentalita' stradale e energia - L'Aquila ottiene il 66,19%, Chieti il 58,18%, Teramo il 55,20% e Pescara il 25,85%, a fronte di una media nazionale del 49,31%. Nonostante sia nella top ten, L'Aquila spicca tra le citta' peggiori nelle schede relative alla mobilita': ogni 100 aquilani 77 hanno l'automobile. Altro dato significativo e' quello relativo alla dispersione idrica a Chieti: piu' del 50% dell'acqua immessa nella rete viene sprecata. A livello nazionale i risultati del dossier parlano di inquinamento atmosferico a livelli d'emergenza, tasso di motorizzazione in crescita, gestione dei rifiuti altalenante e trasporto pubblico in crisi. Le prime cinque citta' in classifica sono Verbania, Belluno, Bolzano, Trento e Pordenone, mentre chiudono la graduatoria Catanzaro, Messina, Crotone, Isernia e Agrigento.
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