Saranno necessarie ulteriori analisi, per implementare quelle già disponibili, prima di avviare lo svuotamento della vasca di colmata, per poi riutilizzarla con il materiale da dragare nel porto di Pescara. Solo dopo aver ricevuto l'esito di questi controlli sarà promossa una gara di appalto per promuovere i lavori di svuotamento. E prima di tornare ad usare la vasca sarà necessario impermeabilizzarla.
Sono questi, in linea di massima, i prossimi passi da seguire, in base a quanto stabilito oggi dal tavolo tecnico che si è riunito in Provincia sull'emergenza del porto di Pescara. C'erano, insieme al presidente Guerino Testa e al consigliere regionale Lorenzo Sospiri, i tecnici della Regione Abruzzo, del Provveditorato alla opere pubbliche, dell'Arta e il comandante della Capitaneria di porto. Per lo svolgimento dei nuovi accertamenti tecnici - da affidare all'Arta - sarà chiesto il supporto dell'Ispra.
A darne notizia è Testa il quale si augura che “il Provveditorato acceleri al massimo i tempi per avviare questa procedura. Il presidente della Regione Gianni Chiodi - prosegue Testa - ha ottenuto risposte importanti dai ministeri dell'Ambiente e delle Infrastrutture per cui non si può perdere altro tempo e si deve procedere speditamente. Oggi abbiamo quanto meno la certezza che il Governo si è reso conto della gravità della situazione del nostro porto e si è attivato per individuare possibili soluzioni, come la vasca di colmata”.
Nella riunione di oggi l'Arta ha consegnato al Provveditorato i rilievi batimetrici realizzati nei giorni scorsi.
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