''E' inutile pensare che possano esserci elezioni anticipate nell'immediato. La prima finestra utile per il voto e' nel 2014, dopo la correzione del Porcellum. Un atteggiamento estremista non fa il gioco del centro-destra e del Pdl che e' nato come forza di responsabilita' e di governo. Agire in modo opposto vuol dire farsi strumentalizzare dalle forze anti-sistema e da Grillo''. Lo afferma il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello, che in un'intervista al Messaggero lancia un messaggio ai falchi di entrambi i poli: ''basta strappi''. Matteo Renzi punta a far uscire Silvio Berlusconi dal Senato ''perche' vuole avere mano libera nel conquistare l'elettorato berlusconiano. E noi saremmo dei pazzi se andassimo a regalargli gli elettori moderati e centristi'', dice Quagliariello, secondo cui ''il Pdl deve rilanciare su due fronti: primo, la volonta' di essere l'altro polo del sistema senza cedere a tentazioni sfasciste che possono spianare la strada a che il polo anti-sinistra diventi quello di Grillo; secondo, senza mollare di un centimetro nella difesa di Berlusconi dobbiamo presentare una proposta politica che sappia parlare a tutto il mondo moderato e in grado di contrastare l'operazione-Renzi''. ''Se lasciamo sguarnito il campo, se in altri termini ci estremizziamo - sottolinea l'esponente del Pdl - a quell'elettorato diciamo definitivamente addio e al massimo possiamo aspirare a diventare l'Msi del terzo millennio''. In merito alla decadenza, Quagliariello lancia un appello al Pd: ''e' importante che rifletta e dia via libera alla possibilita' che la Giunta del Senato si rivolga alla Consulta. Se invece vince la tesi: ora ho in mano Berlusconi, vado fino in fondo e lo schiaccio, le spinte anti-sistema possono diventare irrefrenabili e travolgere tutto e tutti''
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