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Pubblicato il 11/06/2015 12:12

Responsabilità toghe, Legnini: nei prossimi mesi monitoraggio Csm

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Il Csm mettera' a punto un monitoraggio sulla nuova legge in materia di responsabilita' civile delle toghe. Lo ha annunciato il vice presidente dell'organo di autogoverno della magistratura, Giovanni Legnini, spiegando che "lo faremo quando la disciplina prendera' quota, verso fine anno o all'inizio del prossimo, attuando uno strumento con i dati disponibili". Legnini, infatti, ha ricordato che "il Csm non vuole lasciare soli i magistrati: monitoreremo sull'utilizzo eventualmente distorto della legge, sulla quantita' delle cause, gli orientamenti e i profili attuativi".

 Il tema della responsabilita' civile dei magistrati e' oggi al centro di un seminario di studio che palazzo dei Marescialli ha organizzato con la Scuola superiore della magistratura. "Ci sono ancora questioni apertissime - ha rilevato Legnini - non servono atteggiamenti allarmistici ma bisogna essere vigili, nella consapevolezza che la nuova disciplina ci interroga anche sull'evoluzione del modello di giudice, di fronte ad una domanda sempre piu' ampia su temi cruciali, dall'economia, all'etica, alle questioni sociali in tempi di crisi". Ilvice presidente del Csm ha ricordato che, allo stato, "non si registra il rischio di una inondazione di azioni risarcitorie, ma e' certo che un numero cosi' esiguo, perche' ad oggi si parla di poche unita' di cause, dipende dal fatto che gli avvocati stanno studiando ancora questo nuovo strumento. Fino ad ora c'e' stato un atteggiamento prudente sull'utilizzo di questa disciplina e mi auguro che cio' continuera' a caratterizzarne l'attuazione". Secondo Legnini, vanno pero' ancora "risolti" i "dubbi" sul rapporto tra azione disciplinare e responsabilita' civile, nonche' dell'impatto di una azione risarcitoria sulle valutazioni di professionalita' delle toghe. "Bisogna respingere visioni afflittive o punitive - ha concluso - che non devono esserci nell'applicazione della norma"

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