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Pubblicato il 06/07/2012 05:05

Spending review, arriva il taglio delle Province

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Stabiliti i criteri per gli accorpamenti e le funzioni dei nuovi enti. Salvi i piccoli ospedali

Dopo un lunghissimo Consiglio dei Ministri sono usciti i provvedimenti della Spending Review. Tagli al personale degli Enti Locali e molte riduzioni di spesa per la macchina della burocrazia e - contrariamente alle voci diffusesi nel pomeriggio - il taglio delle province. L'obiettivo è dimezzare il numero attuale. 
La riduzione avverrà sulla base di due criteri: il primo è la dimensione territoriale, il secondo è la popolazione. La definizione esatta dei parametri per la dimensione territoriale e la popolazione sarà completata entro 10 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, con apposito provvedimento del Consiglio dei Ministri.
All'accorpamento e riduzione si giunge attraverso una procedura che vede il ruolo attivo degli Enti territoriali. Il Governo trasmette al Consiglio delle autonomie locali, istituito in ogni regione, la propria deliberazione con i criteri. Successivamente, ogni Consiglio approva il piano di riduzione entro 40 giorni.
Entro la fine dell'anno sarà completato il piano di accorpamenti.
I Comuni capoluogo di Regione sono esclusi dagli interventi di accorpamento e riduzione. Le province che 'restano in vita' avranno le seguenti competenze: ambiente (soprattutto per il settore discariche); trasporti e viabilità (anche per quanto attiene la costruzione, la classificazione e la gestione delle strade). In attuazione del decreto 'Salva Italia', vengono devolute ai Comuni tutte le altre competenze che finora lo Stato aveva attribuito alle province.
Entro il 1° gennaio 2014 vengono istituite le Città metropolitane, dieci in tutto: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria.
Contestualmente, verranno soppresse le relative province.

Salvati i piccoli ospedali

Anche la sanità dovrà dare il suo contributo ai tagli. Ma i piccoli ospedali non spariranno per decreto. Ci sarà un'analisi legata alle necessità del territorio. In ogni caso tra le chiusure, il taglio dei posti letto, il taglio alle spese farmaceutiche e per l'acquisto di beni e servizi sono attesi 5 miliardi.

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