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Pubblicato il 19/06/2012 08:08

Tangenti al comune di Pescara, sotto la lente il bar del Tribunale

pescara, udienza, tribunale, processo, d'alfonso

E' la volta dei testimoni chiamati dal legale di Guido Dezio

Adele Liberi - ex dirigente del Suap (Sportello unico delle attività produttive) - ha smentito un interessamento di Dezio sulla questione del bar del tribunale. «Che io sappia non vi fu mai un interessamento di Guido Dezio. Era un'attività di routine. I controlli si facevano attraverso la polizia municipale. Il raccordo era soprattutto con gli uffici. Ci si rivolgeva al dirigente soltanto se c'erano casi particolari» ha detto la Liberi.

Sotto la lente dei giudici, nel processo sulle presunte tangenti al comune di Pescara, è finito l'episodio relativo al bar del Tribunale. Durante gli interrogatori è emerso che dal 2004 sarebbero mancate delle autorizzazioni per il bar che nel corso degli anni non è stato però  chiuso. 

 

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Torna in aula il processo su presunte tangenti al comune di Pescara, che nell'agosto del 2008 portò all'arresto dell'allora sindaco Luciano D'Alfonso. Stamani è la volta dei testimoni chiamati dall’avvocato Marco Spagnuolo che difende l’ex dirigente Guido Dezio. Nell’udienza del processo che vede tra i maggiori imputati l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso e il suo ex braccio destro Dezio, avrebbero dovuto deporre anche i testimoni inseriti nella lista di D’Alfonso ma l’avvocato Giuliano Milia, legale dell’ex sindaco, non sta bene e quindi i suoi testimoni sono stati rimandati. Le accuse per il 24 imputati del processo, a vario titolo sono concussione e corruzione, falso e abuso d'ufficio. Mancano solo due udienze prima che anche questo processo si fermi per la pausa estiva per riprendere, poi, al rientro dalle vacanze. Le udienze in programma, secondo il calendario stabilito dal presidente del collegio Antonella Di Carlo, sono quelle di oggi e quella di lunedì 25 giugno. L’inchiesta conta vari filoni tra cui l’appalto per l’area di risulta e quello per i cimiteri cittadini.

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