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Pubblicato il 05/06/2013 16:04

Truffa della benzina scoperta a Pescara

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Due persone denunciate. Erogavano meno carburante di quello pagato 'distraendo' l'automobilista

Ingannavano i clienti facendo pagare piu' carburante di quello erogato i due gestori del distributore di benzina scoperti dai finanzieri del Comando Provinciale di Pescara e denunciati alla Procura della Repubblica per truffa aggravata. Nelle immagini girate dalle fiamme gialle con telecamera nascosta, si vede uno dei due gestori che distrae l'automobilista di turno mentre l'altro modifica i numeri del display sulla colonnina. Sei automobilisti su dieci sono stati truffati. Le indagini sono partite dopo le segnalazioni dei clienti relative a percorrenze anomale.

I finanzieri del Comando Provinciale di Pescara hanno cosi' posto fine ad una serie di truffe ai danni degli automobilisti che, ignari, venivano raggirati nel mentre rifornivano le proprie auto. Le Fiamme Gialle che hanno colto in flagrante i responsabili. Le due persone impiegate nella gestione giornaliera dell'impianto di distribuzione, erogavano, all'insaputa dei clienti, distratti durante il rifornimento del carburante, una quantita' di prodotto inferiore rispetto alla somma corrisposta.

Mentre uno dei gestori distraeva il cliente in attesa a bordo dell'autovettura, il complice, simulando di appoggiarsi alla colonnina di rifornimento copriva con una mano l'importo erogato e, dopo aver riposto la pompa, agiva sulla pulsantiera dell'erogatore facendo apparire sul display proprio il prezzo corrispondente alla quantita' di benzina richiesta. In questo modo anche l'automobilista piu' accorto ed attento veniva tratto in inganno
'In un solo giorno, nell'arco di tempo delle riprese effettuate dai finanzieri della Compagnia, i gestori -spiegano le fiamme gialle- hanno 'derubato' ben sei dei dieci automobilisti loro clienti, riuscendo persino ad ingannare l'autista di un autocarro sceso dal mezzo per il rifornimento di una tanica di benzina occorrente per altri usi. Si sono 'salvati' soltanto i consumatori che hanno effettuato un rifornimento minimo (dai 5 ai 10 euro)'.

Le indagini, avviate dopo alcune segnalazioni e denunce da parte di cittadini che riferivano circa strane percorrenze rispetto ai rifornimenti e chilometraggi abituali, hanno, per ora, visto deferire alla locale Procura della Repubblica i due responsabili per il reato di truffa aggravata.

La Guardia di Finanza invita, come accaduto in questa circostanza, 'a segnalare qualsiasi irregolarita' e presunto illecito al servizio di pubblica utilita' '117' al fine di garantire trasparenza e correttezza nonche' tutela ai cittadini consumatori soprattutto in questo periodo di difficolta' economica, in cui sempre piu' spesso, qualche 'furbo' crede di avvantaggiarsi alle spalle degli onesti cittadini'.

 

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