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Pubblicato il 22/06/2012 16:04

Vittima di usura si rivolge a Codici. Ora arriva la condanna dello strozzino

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I fatti raccontati dall'associazione che parla di "fatto storico"

Parlano di fatto "storico", Domenico Pettinari e Gianni D'Andrea, nel raccontare una vicenda, a lieto fine, di usura. La protagonista è una donna che, a maggio 2007, per problemi economici, si era rivolta ad un nomade per un prestito di 5000 euro e si era vista richiedere 10000 euro entro 30 giorni e si era fatto consegnare un'auto in garanzia. Il rom avrebbe anche chiesto altri 5000 euro per restituirgli l'auto. A quel punto la donna trovò il coraggio di rivolgersi all'associazione Codici e asporgere denuncia. Sono stati poi i carabinieri ad incastrare il rom nel corso di un appuntamento fissato con la donna in via del Circuito, a Pescara, per la consegna dei soldi ed e' stato arrestato. Ora il Tribunale collegiale di Pescara ha condannato l'uomo a tre anni e sei mesi reclusione, al pagamento di multa di 8000 euro, all'interdizione dai pubblici uffici, al risarcimento danni alla vittima pari a 15mila euro piu' gli interessi e al versamento di una somma di denaro all'associazione Codici per il danno morale. "Riteniamo che ci sia tanta usura - ha dichiarato Pettinari - ma il fenomeno e' sommerso e Codici ha denunciato otto casi su cui si sta indagando".

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