Ricomporre lo scollamento tra istituzioni e cittadini attraverso il linguaggio trasparente e universale dell'Arte, segmento aperto in cui si riscoprono i valori etici, civici e sociali alla base del buon funzionamento di ogni societa' civile attraverso l'arte. Questo l'intento con cui nasce il Blumm Prize che per la sua prima edizione ha scelto la sede per eccellenza del rapporto tra istituzioni e cittadini: Bruxelles. L'appuntamento e' per il prossimo 25 settembre alle oere 18.30. Protagonisti dell'evento 20 artisti indipendenti under 40 : Richard Loskot, Repubblica Ceca - Jacopo Mazzonelli, Italia - auroraMeccanica, Italia - Davide Balliano, Italia - Yael Plat, Israele - Cagdas Sari, Turchia - Michele Spanghero, Italia - Matteo Fato, Italia - Dusica Drazic, Serbia - Andrea Mastrovito, Italia - Leonora Hamill, Francia - Jonathan Sullam, Belgio - Simone Bergantini, Italia - Ivan Moudov, Bulgaria - David Rickard, News Zeland GB - Afterall, Italia - Ygor Eskinja, Croazia - Claude Collins-Stracensky, U.S.A. - Maria Elisabetta Novello, Italia - Lamberto Teotino, Italia; sono stati invitati a esporre le opere con cui hanno cercato di reinventare e reinterpretare i valori attraverso cui si sviluppa quel vivere collettivo che non puo' prescindere dal rapporto tra pubblico e privato: un concept che coinvolge aspetti legati all'etica, al senso civico, alla societa', focalizzando l'importanza della fiducia nel rapporto tra interlocutori pubblici
Presso l'Ambasciata italiana di Bruxelles, alla presenza dell'ambasciatore Alfredo Bastianelli e la scrittrice cinese Jung Chang, si inaugura l'esposizione con una serata che si concludera' con la premiazione del primo vincitore del Blumm Prize cui sara' consegnato un premio in denaro di 9 mila euro. A sceglierlo il Comitato Scientifico composto dall'ideatore del Premio nonche' presidente dell'Agenzia di comunicazione Pomilio Blumm Franco Pomilio, dalla critica e curatrice del Blumm Prize Martina Cavallarin, dalla curatrice aggiunta Simona Gavioli, dalla direttrice di DROME magazine Rosanna Gangemi, da Vania Gransnigh, Conservatore dei Musei di Udine e Casa Cavazzini, della giornalista esperta in comunicazione applicata della Arti Contemporanee Paola Marino e dal gallerista Rizziero Di Sabatino. In nome di quell'accessibilita' intrinseca nel concetto di trasparenza, gli ideatori e i curatori del Premio hanno anche pensato ad attribuire un secondo riconoscimento che arrivasse a uno degli artisti da parte di chi, di quelle opere, e' il reale fruitore: il pubblico. Dal primo agosto 2013 e' infatti possibile votare le opere direttamente sul sito www.blummprize.eu, per decretare un vincitore del Blumm Prize On line, del valore di mille euro. Chi ha votato le opere ha potuto consultare i curriculum completi, il percorso artistico e la biografia dei singoli artisti. "Cio' che troviamo interessante - dice la Cavallarin - e' conoscere la storia dell'artista, la sua ricerca, la temperatura dei differenti lavori che possono essere su piu' linee concettuali all'insegna del metalinguaggio e dell'interdisciplinarita' compresi nello svolgersi del suo intero cammino professionale". "Il Blumm Prize - sottolinea Franco Pomilio - chiama gli artisti a esprimere la loro creativita' sulla trasparenza tra istituzione e cittadino, ovvero il rapporto piu' trasparente tra cittadino e spesa pubblica, dove le istituzioni hanno il compito di sensibilizzare su valori e servizi quindi su una parte estremamente volatile, ma anche perno di un comune e civile sentire".
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