Sarà Matias Perdomo la star del 31 luglio al ristorante Café Les Paillotes. L’alta cucina italiana è ancora protagonista per la terza edizione di “A cena con una star”, la rassegna dedicata agli appassionati della cucina d’autore che ogni settimana, fino a metà settembre, porterà a Pescara i grandi maestri dell'arte culinaria. Lo chef Matias Perdomo, classe 1980, è oggi uno degli chef più creativi d'Italia, ma non solo. E' lui stesso a definire la sua cucina come: “Qualcosa che nasce dalla pancia, un bisogno di reinterpretazione dei sensi con il cibo al centro”. Perdomo terrà un’estrosa lezione di cucina in mattinata alle ore 10.30, mentre la sera preparerà la cena in spiaggia nella splendida cornice del Lido delle Sirene. Per la scuola di cucina il costo è di 40 euro e comprende il pranzo buffet in compagnia dello chef nel ristorante Il Granchio Royal. Ecco cosa presenterà nella serata di giovedì a Les Paillotes. Il menù si apre con cipolla di zucchero soffiato ripiena di formaggio di capra tiepido e cipolla caramellata su pane al sesamo. Per continuare con mosaico di ricciola cruda con fois gras, noci di macadamia, arance e gelatina al nero di seppia. A seguire gnocchi di patate alla brace con zucchine grigliate e gamberoni rossi. Come secondo piatto pluma di maiale iberico servita rosata con crema di burrata e ricci di mare. Per finire con il dessert, omelette surprise. Menù 70 euro, abbinamento vini 10 euro. Matias Perdomo, classe 1980, nasce a Buenos Aires da genitori uruguaiani. La cucina di Perdomo è molto creativa e colorata. La sperimentazione è un aspetto fondamentale per la crescita professionale di un cuoco e Perdomo cerca sempre di evolvere le proprie capacità. Creare nuove ricette dal nulla e svecchiare la tradizione sono due tra gli obiettivi perseguiti nella sua cucina. I suoi piatti, ispirati alle creazioni dei fratelli Roca, sono un omaggio alla cucina spagnola, da lui molto amata. Il coraggio di Perdomo e il suo estro creativo emergono dalle sue ricette, che si presentano oltre che buone da mangiare anche molto belle da vedere. Il gioco di colori che presenta nei suoi piatti è un modo allegro e vivace per vivere la cucina d'oggi. Tre sono le cose essenziali afferma Matias: “La materia prima, per la quale l’aspetto qualitativo non può e non deve mancare, l’inganno ludico dei sensi e il contrasto visivo". Lo chef ha trovato oggi la sua dimensione e il meritato spazio creativo e di espressione, nell’incontro con Maida Mercuri, illuminata ristoratrice meneghina e pioniera del mondo del vino al femminile, con il ristorante “Pont de Ferr”, una stella Michelin, e l’ultimo nato, il "Rebelot”, un bistrot più informale ma di assoluta tendenza. Matias è felice quando un piatto è completo, e perché questo avvenga si deve chiudere un cerchio. Un percorso fatto non solo di sapore, ma un’ entità che tocca tutti i sensi e va oltre, in maniera ludica, per soddisfare non solo il palato dei suoi ospiti, ma anche per migliorarne l'umore.
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