L'ufficio di Procura antidoping ha disposto il deferimento di Danilo Di Luca (tesserato Fci) alla seconda sezione del Tribunale nazionale antidoping del Coni per il "riconoscimento della responsabilita' in ordine alla violazione dell'articolo 2.1. del Codice Wada" in relazione alla "positivita' per presenza di Eritropoietina ricombinante" riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto fuori competizione dall'Unione ciclistica internazionale (Uci), il 29 aprile 2013. La Procura antidoping, rende noto il Coni, avanza anche una "richiesta di squalifica a vita", data la "seconda violazione della normativa antidoping Wada", nonche' "l'invalidazione dei risultati agonistici conseguiti successivamente al prelievo biologico".
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