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Pubblicato il 09/07/2013 23:11

Angeletti: senza norme certe non ci saranno investimenti a Cassino

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"Marchionne ci ha comunicato che, in assenza di norme certe, la Fiat fermera' investimenti a Mirafiori e a Cassino". Lo ha detto il leader della Uil, Luigi Angeletti, dopo l'incontro avuto assieme a Raffaele Bonanni (Cisl) con l'amministratore delegato del gruppo Fiat, Sergio Marchionne. I tre hanno avuto una lunga discussione in una sala dello stabilimento Sevel di Atessa, dove si producono i veicoli commerciali in partnership con Psa.

"Noi gli abbiamo chiesto di completare gli investimenti - ha rimarcato - ma Marchionne, in maniera non diplomatica, ci ha fatto presente che la Fiat ha fatto accordi, investito ed ora si imbatte contro leggi che non vanno piu' bene. Il manager ci ha evidenziato: 'Se non ce ne sono altre, come facciamo a fare gli investimenti?', il problema, ora, e' della politica che deve dare risposte". Per Angeletti bisogna modificare l'art. 19 secondo il percorso previsto dalla Costituzione: "Innanzitutto rilevo che dopo venti anni qualcuno ha scoperto che non va piu' bene ed e' contro la Costituzione. Bisogna rifare la legge che ripiani quel vuoto. Il percorso e' quello previsto dagli art. 39, 40 e 46 della Costituzione perche' non si puo' toccare solo qualche cosa. Quella e' la strada maestra".
"Non vedo la luce in fondo al tunnel della crisi". Il leader della Uil, Luigi Angeletti, commenta la situazione economica del Paese. "Certo, il Paese non e' che sparisce - aggiunge - ma non vedo il momento in cui cesseremo di impoverirci"

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