''E' un duro, inaspettato, colpo per il nostro territorio''. Il sindaco di Avezzano , Giovanni Di Pangrazio commenta cosi' la notizia che la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum abrogativo della riforma della geografia giudiziaria. Un'istanza referendaria volta ad impedire il taglio di circa mille tra tribunali minori, sezioni distaccate di Corte d'appello e uffici del giudice di pace, che era stata presentata da 9 consigli regionali, tra cui quello abruzzese. ''Continueremo la nostra battaglia - prosegue Di Pangrazio - per garantire quantomeno un'ulteriore proroga alla chiusura dei presi'di di Sulmona e Avezzano, considerando anche la situazione degli uffici giudiziari del capoluogo che ancora fanno i conti con gli effetti del sisma del 6 aprile 2009''. ''Siamo, inoltre, pronti a mobilitarci - aggiunge Di Pangrazio - per chiedere una spending review piu' attenta da parte del governo: la chiusura dei tribunali di Sulmona e Avezzano non comporterebbe affatto una riduzione dei costi, considerata la nostra situazione logistica. Chiediamo, dunque, delle misure piu' eque - conclude - perche' seguire le prescrizioni dell'Europa non vuol dire necessariamente rinunciare a dei servizi essenziali''
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