No all'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica da parte di sindaco e Giunta municipale. In un Ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Gabriele Salvatore (Pd) si invita il primo cittadino di Chieti e e la Giunta "ad astenersi dall'assegnare gli alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui al comma 1 dell'articolo 15 della legge regionale numero 96/96 essendo - scrive Salvatore - l' assegnazione in parola di competenza del Dirigente". Il riferimento e' agli alloggi popolari che vengono assegnati, da parte dei Comuni capoluogo, sino al massimo del 30%, in caso di calamita', sfratti ovvero per gravi esigenze abitative. L'esponente del Pd nell'ordine del giorno evidenzia che ne' l'art.15 ne' la delibera della Giunta regionale nr.106 dell'11 febbraio 2013, che ha autorizzato i Comuni ad assegnare gli alloggi Erp a fronte di situazioni di emergenza abitativa previste dell'art.15 delle legge 96/96, hanno affidato specificamente alla Giunta comunale la competenza ad assegnare tali alloggi. E che trattandosi di un atto di gestione cio' compete esclusivamente al Dirigente dell'Ufficio del Comune di Chieti ai sensi dell'art. 107 del decreto legislativo 267/2000 che separa i poteri di indirizzo da quelli di gestione negli enti locali. L'iniziativa di Salvatore arriva dopo le vicende che, a luglio scorso, hanno portato all'arresto dell'allora assessore comunale alle politiche della casa, Ivo D'Agostino, per concussione e violenza sessuale nell'assegnazione degli alloggi popolari.
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