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Pubblicato il 05/06/2013 16:04

Presunta discriminazione sui manifesti a Pescara, la decisione il 20 giugno

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Si attende la decisione del giudice civile del tribunale di Pescara nei confronti del coordinatore provinciale del Pdl, Lorenzo Sospiri, e dell'ex commissario regionale della Lega Nord Abruzzo, Marco Rondini

E' prevista per il prossimo 20 giugno la decisione del giudice civile del tribunale di Pescara nei confronti del coordinatore provinciale del Pdl, Lorenzo Sospiri, e dell'ex commissario regionale della Lega Nord Abruzzo, Marco Rondini, in merito alla pubblicazione e alla diffusione "di manifesti discriminatori nei confronti della comunita' rom". La querela e' stata presentata dal rappresentante dell'associazione Rom Sinti@Politica Abruzzo, Nazzareno Guarnieri, Attilio Spinelli, Carmine Di Rocco e l'Asgi (Associazione per gli studi giuridici dell'immigrazione).

La vicenda risale al 2012 ed e' relativa ad un manifesto del Pdl . I querelanti hanno chiesto 25 mila euro di risarcimento danni. I due partiti si sono sempre difesi sostenendo che "gli sfratti eseguiti non furono solo a carico dei rom, ma anche di altre famiglie che occupavano abusivamente appartamenti nel quartiere Rancitelli". Questi episodi sono avvenuti poco dopo la morte di Domenico Rigante, il tifoso biancazzurro ucciso con un colpo di pistola la sera del primo maggio 2012, a Pescara.

Per l'omicidio di Rigante, la cui udienza prevista per domani a Pescara dovrebbe essere rinviata in attesa della decisione della Cassazione sulla richiesta di spostare il processo in un'altra sede, sono imputati Massimo Ciarelli, accusato di aver sparato, il nipote Domenico e i cugini Luigi, Antonio e Angelo. I cinque devono rispondere di omicidio volontario premeditato e porto abusivo di arma.

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