Nuovo rinvio sull'inchiesta sull'urbanistica al Comune di Pescara, che vede tra le persone coinvolte vede anche l'ex sindaco Luciano D'Alfonso insieme ad altre 19 persone. A tre anni dalla conclusione delle indagini preliminari il pm Gennaro Varone era pronto a a presentare le sue richieste di rinvio a giudizio di fronte al gip Gianluca Sarandrea, ma il giudice per le indagini preliminari ha rinviato tutto al 5 aprile accogliendo la richiesta degli avvocati della difesa. I legali vogliono conoscere le motivazioni dell'assoluzione dei 23 imputati del processo Housework. Secondo la procura invece, in base a quanto riportato dal quotidiano "Il Tempo", «le intercettazioni raccolte dimostrerebbero che, tra il 2006 e il 2008, tangenti e abusi avrbebero contrassegnato la gestione dell'apparato urbanistico. L'inchiesta, oltre all'ex sindaco, vede coinvolti anche il suo braccio destro Guido Dezio, l'ex presidente del consiglio comunale Licio Di Biase e i consiglieri Vincenzo Dogali e Giuseppe Bruno oltre a diversi imprenditori tra cui Dino e Giovanni Di Vincenzo, Lorenzo Di Properzio, Michele D'Andrea e Aldo Primavera».
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