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Pubblicato il 05/02/2013 19:07

Piscina, continuano le trattative Province-gestore

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Il gestore ha ora 7 giorni per accettare o meno la proposta della Provincia

 Continuano le trattative tra la Provincia di Pescara e l'associazione Orione Pescara per la piscina provinciale annessa all'istituto Volta, che e' di proprieta' della Provincia ed e' gestita dall'associazione di Matteo Iacono.

L'associazione non ha rispettato il contratto stipulato nel 2011 per cui si e' aperta una fase di "contrattazione" che non e' ancora arrivata ad un punto fermo. Nel frattempo la piscina e' chiusa al pubblico.

La proposta transattiva presentata dalla Provincia all'associazione nelle scorse settimane e' stata respinta dall'associazione, che a sua volta ne ha formulata un'altra chiedendo di versare meno fondi rispetto a quelli chiesti dall'ente. E la Provincia, a sua volta, ha rilanciato oggi pomeriggio le sue richieste e ha dato sette giorni di tempo all'associazione per rispondere ed eventualmente, per lasciare l'impianto, che e' "occupato" dai gestori. Considerato che l'associazione Orione Pescara non ha volturato le utenze e quindi non ha mai pagato le bollette da aprile 2011 (per un totale di circa centomila euro sborsati dalla Provincia), la Provincia si è detta disponibile ad accettare un piano di rientro per questi consumi riconoscendo un abbattimento delle spese del 30 per cento. L'associazione dovrebbe impegnarsi ad effettuare un pagamento mensile di 5.000 euro, fino ad arrivare alla somma complessiva di 70 mila euro. Un impegno, questo, a cui l'associazione dovrebbe assolvere dal 30esimo giorno successivo alla riapertura della struttura annessa al Volta. Si è pensato poi ad una escussione immediata della polizza per ciò che riguarda le due annualità di canone che l'associazione non ha versato alla Provincia (per 8.600 euro l'anno). Per le opere da realizzare all'interno della piscina, proposte dall'associazione in sede di gara e previste nel contratto (250mila euro circa), è stato richiesto dalla Provincia alla Orione Pescara un cronoprogramma dei lavori, con l'indicazione delle priorità. Così facendo si potrebbe arrivare ad una risoluzione consensuale del contratto. Nel caso in cui i tecnici della Provincia dovessero ravvisare l'adeguamento dell'impianto, era stato detto a Iacono durante la riunione, si potrebbe prevedere di riavviare la piscina a febbraio e l'associazione dovrebbe provvedere alla immediata volturazione delle utenze.

 

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