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HOME » CRONACA » PISCINA PROVINCIALE, RISOLTO IL CONTRATTO CON L'ISTITUTO ORIONE
Pubblicato il 11/12/2012 22:10

Piscina provinciale, risolto il contratto con l'istituto Orione

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Con lo stesso provvedimento l'associazione stessa e' stata diffidata a riconsegnare immediatamente alla Provincia l'impianto natatorio, libero da persone e cose, unitamente alle chiavi

Con un provvedimento a firma della dirigente Nicoletta Bucco (settore Vi Edilizia scolastica, pubblica istruzione e biblioteca provinciale) la Provincia di Pescara ha accertato la risoluzione del contratto con l'associazione sportiva dilettantistica Orione Pescara, che gestisce la piscina annessa all'Istituto Volta di Pescara. Con lo stesso provvedimento l'associazione stessa e' stata diffidata a riconsegnare immediatamente alla Provincia l'impianto natatorio, libero da persone e cose, unitamente alle chiavi.

Le inadempienze dell'associazione erano state rese note nelle scorse settimane dall'assessore competente, Fabrizio Rapposelli, il quale aveva ricordato che l'Associazione ha vinto la gara pubblica relativa alla gestione della piscina provinciale impegnandosi a versare annualmente un canone di 8.000 euro circa (dal mese di aprile 2011) e ad effettuare, inoltre, una serie di adempimenti previsti dal bando stesso, come la volturazione di tutte le utenze. Inoltre l'Associazione si era impegnata in sede di gara ad effettuare dei lavori di miglioria all'interno della piscina per un importo rilevante, pari a 250mila euro.

L'Associazione ha omesso di versare il canone per tutto il 2011 e per il 2012, non ha ottemperato agli adempimenti previsti, non ha eseguito le opere in virtu' delle quali si e' aggiudicata la gara e la Provincia ha pagato le bollette di acqua, luce e gas dell'impianto (per un importo di centomila euro circa).

"Non c'e' niente di politico nelle vicende contrattuali che riguardano la piscina provinciale. I contratti vanno solo rispettati per cui va da se' che non ci sono decisioni politiche da assumere in merito ai contratti. Insomma non esiste alcuna posizione politica di questa amministrazione nei confronti ne' del gestore ne' dell'utenza della piscina e la procedura avviata dalla dirigente Nicoletta Bucco puo' essere bloccata solo se esistono idonee motivazioni tecniche". Lo dice Fabrizio Rapposelli, vice presidente della Provincia di Pescara, rispondendo alle polemiche sollevate oggi da Camillo Sborgia, consigliere provinciale dell'Idv, e Moreno Di Pietrantonio, capogruppo del Pd in consiglio comunale, che puntano a lasciare la piscina provinciale aperta e a bloccare la proceura avviata dalla Provincia, a tutela dell'utenza che comprende molti disabili. "Sanno bene i rappresentanti di Pd comunale e Idv - prosegue Rapposelli - che l'amministrazione potrebbe essere chiamata a rispondere dinanzi alla Corte dei conti in merito a questa vicenda (l'importo complessivo delle inadempienze si aggira sui 350mila euro) per cui sarebbe opportuno evitare strumentalizzazioni e studiare con attenzione tutta la documentazione, prima di lanciare appelli che non hanno alcun fondamento tecnico". Sborgia ha annunciato di essere pronto ad allestire unpresidio nell'impianto. 

 

 

 

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