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Pubblicato il 28/12/2012 11:11

Processo Ciclone, attesa per la sentenza

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Dopo 6 anni arriva il verdetto di primo grado

 

E' attesa per le 12 la sentenza del tribunale di Pescara relativa al processo "Ciclone" su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Montesilvano, che conta in totale 39 imputati (32 persone e sette societa').

Il collegio dopo le repliche dei difensori si e' ritirato in camera di consiglio per la decisione. Tra gli imputati l'ex sindaco di Montesilvano Enzo Cantagallo, per cui il pm Gennaro Varone ha chiesto sei anni di reclusione, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e alla confisca delle somme gia' poste sotto sequestro. Cantagallo e' accusato di associazione per delinquere, corruzione, abuso e calunnia. 

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A sei anni dall'arresto dell'ex sindaco di Montesilvano Enzo Cantagallo si concludera' oggi, con la sentenza, il processo di primo grado relativo all'inchiesta 'Ciclone', su presunte tangenti negli appalti pubblici del Comune, che nel novembre 2006 travolse l'allora amministrazione comunale, portando la citta' alle elezioni anticipate.

Alle 9,30 e' in programma, nel Tribunale di Pescara, l'ultima udienza, terminata la quale il Collegio si riunira' in Camera di consiglio per la decisione. Oltre a Cantagallo, nella vicenda sono coinvolti ex assessori, tecnici ed imprenditori. In totale gli imputati sono 39 (32 persone e 7 societa'). Le accuse vanno dall'associazione per delinquere, alla corruzione, alla concussione, al falso, alla truffa, all'abuso d'ufficio. Secondo gli inquirenti, a Montesilvano era stato innescato un meccanismo per l'elusione del contributo dei costi di costruzione. Per quanto riguarda gli appalti relativi ai lavori pubblici, sarebbero stati assegnati direttamente alle imprese dietro pagamento di somme di denaro.

Il 14 novembre scorso, al termine della sua requisitoria, il pm Gennaro Varone, titolare dell'inchiesta, aveva chiesto per Cantagallo sei anni di reclusione, oltre all'interdizione dai pubblici uffici e alla confisca delle somme gia' poste sotto sequestro. Condanne sono state chieste dal pm per quasi tutti gli imputati. Fra gli altri, 3 anni e 6 mesi di reclusione per gli ex assessori comunali Attilio Vallescura, Guglielmo Di Febo e Vladimiro Lotorio e per l'ex dirigente dell'Ufficio Urbanistica, Rolando Canale; 3 anni per l'ex assessore Paolo Di Blasio; 2 anni e 8 mesi per l'ex capo di gabinetto Lamberto Di Pentima. 

 

 

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