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Pubblicato il 19/07/2013 10:10

Arpa, i sindacati proclamano lo stato di agitazione

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''L'azienda Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi (Arpa) e' alla canna del gas: i bilanci sono in perdita e gli stipendi a rischio, mentre il presidente premia i dirigenti per i 'brillanti' risultati conseguiti''. E' quanto denunciano Filt-Cgil e Faisa-Cisal, che annunciano lo stato di agitazione di tutto il personale per protestare contro la societa' e contro la Regione. Intanto il consigliere regionale Lucrezio Paolini (Idv) ha richiesto l'avvio di un'indagine conoscitiva sulla situazione finanziaria dell'Azienda. In particolare, i segretari regionali di Filt-Cgil e Faisa-Cisal, Franco Rolandi e Luciano Lizzi, nell'annunciare le procedure di raffreddamento, ''anticamera dello sciopero'', parlano di un ''passaggio obbligato dopo gli allarmanti dati accertati nel bilancio 2012. Una situazione economica e finanziaria drammatica - evidenziano i sindacalisti -: oltre cinque milioni di perdite nel solo anno 2012 per un totale di oltre dieci milioni di disavanzo registrato nell'ultimo triennio (2010-2012); debiti verso banche e fornitori per circa 43 milioni''. Filt e Faisa si concentrano anche sui ''tanti milioni di euro di crediti in esigibili nei confronti della Regione Abruzzo da parte di Arpa'' e sulla ''cura'' proposta dal presidente del'azienda, Massimo Cirulli, che prevede il ''licenziamento di 30 impiegati, l'esercizio di autolinee ad agente unico a scapito della sicurezza, il taglio di tutti i chilometri non contribuiti e interventi sul nastro lavorativo dei dipendenti, che dovrebbero lavorare su un impegno di oltre 12 ore al giorno. Tutto questo mentre Cirulli premia i dirigenti e la Regione finanzia gli idrovolanti''. Sulla vicenda Arpa interviene anche il consigliere regionale Lucrezio Paolini, che ha richiesto formalmente al Presidente della quarta Commissione consiliare, Nicola Argiro', di avviare una indagine conoscitiva sulla situazione finanziaria dell'Arpa e sulle ragioni dei ritardi della fusione delle aziende di trasporto. ''Vogliamo vederci chiaro - dice il consigliere - perche' trovo sconcertante che ci sia questo balletto di cifre sui debiti e i presunti crediti di una delle societa' partecipate piu' importanti, con riflessi enormi sui servizi e i costi che i cittadini devono sopportare''

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