Enrico Ricci, cinquantacinque anni, imprenditore di Castel di Sangro, e' il nuovo presidente di Ance Abruzzo. Architetto, guida, insieme al fratello, la storica impresa di famiglia, Guido Ricci Srl.
Subentra ad Antonio D'Intino in scadenza di mandato. Ricci ha maturato esperienza in tutti i livelli di rappresentanza del sistema associativo: in Ance L'Aquila ha ricoperto il ruolo di presidente vicario prima e presidente poi; in Ance nazionale fa parte del Comitato di Presidenza, della Giunta ed e' stato membro di diversi organismi associativi di settore, in qualita' di esperto in materie inerenti le opere pubbliche. Ha fatto parte inoltre del Consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio dell'Aquila.
'L'impegno prioritario, in continuita' con il lavoro svolto dal Presidente D'Intino, che ringrazio, sara' quello di favorire in ogni modo lo sblocco del settore delle opere pubbliche e delle costruzioni - ha detto il neo eletto, ricordando la grave crisi che investe un settore, quello edile, che muove in Abruzzo il 13% del Pil e conta 40.000 occupati - La ricostruzione e' certamente il tema principale delle nostre battaglie, rappresentando per le imprese della regione una grande occasione di crescita e di rilancio per l'intera economia territoriale. Ma non e' l'unico - ha puntualizzato Ricci nel suo discorso d'insediamento - Molti sono i punti critici da affrontare sui temi urbanistici, dei lavori pubblici, amministrativi, fiscali, del credito e normativi in genere''. ''Siamo davanti ad un cambio epocale che richiede il ripensamento dell'amministrazione della cosa pubblica e del mercato - ha evidenziato ancora - L'edilizia contemporanea ha gia' fatto proprio il concetto di limitare il consumo di suolo da cui scaturiscono nuove politiche di riuso, riqualificazione e restauro. Vogliamo occuparci anche di questi temi - ha assicurato Ricci - declinati con nuove competenze e innovazioni, attraverso l'intensificazione del dialogo sul territorio con istituzioni, universita', enti di ricerca e formazione''. Per il numero uno dei costruttori abruzzesi ''i cantieri della ricostruzione possono essere laboratorio di scambio tra mondo del lavoro e dei saperi''. A questo proposito pensiamo al ''Salone della Ricostruzione come momento di sintesi e promozione sempre piu' qualificato ed internazionalizzato'.
'L'elemento strategico per un programma cosi' ambizioso e' la coesione - ha concluso Ricci - Su questo intendo improntare tutta la mia azione, sia dentro l'Associazione che verso i nostri interlocutori esterni'.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: